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Macchine per grafica, cartotecnica e cartario, 2° trimestre in calo



Nel primo semestre 2023 tutti i valori dei quattro settori appartenenti alla Federazione Carta e Grafica (macchine per la grafica e la cartotecnica, cartario, grafico e cartotecnico trasformatore) risultano in flessione, anche a seguito del rallentamento registrato nel secondo trimestre.

La diminuzione del fatturato nei primi 6 mesi 2023 è a due cifre (-11,4%), per un valore di circa 14 miliardi di euro, dai 15.8 miliardi di euro del primo semestre 2022, ed è determinata dalla riduzione sia delle vendite interne (-15,1%), sia dell’export (-5,4%). Calano in modo simile anche le importazioni (-6,3%), confermando il rallentamento del commercio con l’estero e ciò determina un discreto calo del saldo della bilancia commerciale (-3,3%), che rimane però ampiamente positivo. La diminuzione del fatturato del primo semestre 2023 accomuna, con intensità decisamente diverse, tutti gli ambiti della Federazione Carta e Grafica: è accentuata per il settore cartario e quello grafico mentre è moderata per il comparto delle macchine per la grafica e la cartotecnica e per quello cartotecnico trasformatore.

Terreno negativo

Entrando nel dettaglio, l’industria italiana delle macchine grafiche e di trasformazione dopo aver chiuso un 2022 con indicatori tutti in crescita rispetto all’anno precedente, ha evidenziato qualche difficoltà nella prima parte del 2023. Nel primo trimestre 2023, il fatturato ha registrato un incremento del 7,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi a un valore di 627 milioni di euro. Positivi i riscontri per le esportazioni (386 milioni di euro, +12,9%); meno dinamiche le importazioni (162 milioni di euro, +1,2%). Il consumo è rimasto stabile (+0,2%) rispetto al periodo gennaio-marzo 2022, per un valore di 403 milioni di euro. Nel secondo trimestre 2023 il fatturato è tornato con segno negativo, registrando un calo dell’8,2% per 749 milioni di euro; il commercio estero ha evidenziato un calo nelle importazioni (-10,9%) mentre l’export è rimasto positivo (+4,5%). Il consumo è calato del 17,7% rispetto allo stesso periodo del 2022, attestandosi a 507 milioni di euro. In ragione d’anno il fatturato di gennaio-giugno 2023 è diminuito dell’1,7% rispetto a gennaio-giugno 2022, per un valore di 1.376 milioni di euro. Nei primi sei mesi 2023 le esportazioni hanno segnato un incremento dell’8,3% rispetto a gennaio-giugno 2022, mentre le importazioni sono diminuite del 5,7%. La domanda complessiva è calata del 10,6% rispetto ai primi sei mesi del 2022, per un valore di 910 milioni di euro.