RUGGIUNO
Guest
peras
scritto il 1/7/2002 alle 13:05
vorrei una conferma... se io costruisco un assieme, e me ne serve una seconda copia per fare una seconda versione è corretto fare salva copia con nome e crearne un'altro, o sarebbe piu' giusto passare per il gestore file progetto ?
charly
scritto il 1/7/2002 alle 14:14
la domanda è pittosto sibillina, perchè:
1) si può fare una variante di un'assieme nella quale i componenti siani gli stessi dell'originale, ed in questo caso va bene il copia con nome (verrà copiato solo l'assieme e non le parti).
2) potresti invece avere bisogno di una seconda versione dell'assieme che contenga oggetti con codice diverso dall'originale, ed in questo caso è indispensabile il gestore file di progetto (verranno copiati assieme e parti).
n.b.: il copia con nome non mette attiva la copia ma ti lascia attiva l'originale (al contrario di quello che fa word, per esempio)
ciao
max
scritto il 2/7/2002 alle 11:31
...tutto vero e sacrosanto.
esiste però anche un'altra strada che può essere utile in alcune circostanze (a me un paio di volte è tornata molto utile): fare un assieme derivato, oppure un assieme di parti derivate, a seconda che interessi maneggiare l'assieme derivato come un unico oggetto oppure no.
in ogni caso occhio ad interrompere il collegamente con i files di partenza: il processo non è reversibile (che io sappia)
max
dadir
scritto il 8/7/2002 alle 11:08
ti consiglio di usare il gestore di progetto in quanto ti offre la possibilità di fare una copia con un altro nome sia di file ipt o iam associando eventuali file idw per cui risparmi molto tempo per non dover rifare la messa in tavola di una parte simile.
ciao
dik
scritto il 8/7/2002 alle 11:28
sottoscrivo in pieno quello che ti suggerisce dadir
ciao
scritto il 1/7/2002 alle 13:05
vorrei una conferma... se io costruisco un assieme, e me ne serve una seconda copia per fare una seconda versione è corretto fare salva copia con nome e crearne un'altro, o sarebbe piu' giusto passare per il gestore file progetto ?
charly
scritto il 1/7/2002 alle 14:14
la domanda è pittosto sibillina, perchè:
1) si può fare una variante di un'assieme nella quale i componenti siani gli stessi dell'originale, ed in questo caso va bene il copia con nome (verrà copiato solo l'assieme e non le parti).
2) potresti invece avere bisogno di una seconda versione dell'assieme che contenga oggetti con codice diverso dall'originale, ed in questo caso è indispensabile il gestore file di progetto (verranno copiati assieme e parti).
n.b.: il copia con nome non mette attiva la copia ma ti lascia attiva l'originale (al contrario di quello che fa word, per esempio)
ciao

max
scritto il 2/7/2002 alle 11:31
...tutto vero e sacrosanto.
esiste però anche un'altra strada che può essere utile in alcune circostanze (a me un paio di volte è tornata molto utile): fare un assieme derivato, oppure un assieme di parti derivate, a seconda che interessi maneggiare l'assieme derivato come un unico oggetto oppure no.
in ogni caso occhio ad interrompere il collegamente con i files di partenza: il processo non è reversibile (che io sappia)
max
dadir
scritto il 8/7/2002 alle 11:08
ti consiglio di usare il gestore di progetto in quanto ti offre la possibilità di fare una copia con un altro nome sia di file ipt o iam associando eventuali file idw per cui risparmi molto tempo per non dover rifare la messa in tavola di una parte simile.
ciao
dik
scritto il 8/7/2002 alle 11:28
sottoscrivo in pieno quello che ti suggerisce dadir
ciao
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