Oldwarper
Guest
fabioz71
16-10-2003, 08.03.46
realmente, io ho usato pro/e per 8 anni con moltissima soddisfazione, nella nuova ditta dove lavoro stanno pensando all'introduzione di invento series, sembra carino, ma funziona o è un mezzo 3d tipo think3?
jarno
16-10-2003, 09.48.12
beh, se fossi in te guarderei il forum di inv.
in particolare se vuoi io sono uno degli utenti + critici, quindi cercando (usa il tasto cerca in alto sotto il "sei iscritto col nome di ... ok") i miei post puoi vedere alcune problematiche; non tutte xkè come puoi vedere ho avuto ben poche risposte (anche dalla assistenza), per cui ho praticamente smesso di proporre (anche se ci sono giorni in cui avrei voglia di fare un riassunto!).
i problemi di t3 non li conosco (quando era ancora eureka aveva dei problemi di stabilità), ma non credo siano paragonabili (nè nel bene che nel male).
t3 salva gli assiemi in un unico file.
inv usa il metodo associativo (inventato proprio da proe e usato da praticamente tutti ormai, tranne t3 e osd).
gestisce i grossi assiemi nel senso che ha il caricamento dati progressivo, ed è pensato per team di progettazione grandi.
xò per me ha delle carenze impressionanti (dò per scontato che tu sappia che come modellazione di superfici non è nemmeno lontanamente paragonabile a proe). ho avuto un confronto in pvt con uno che ha proe; lui ha cambiato strada. certo dipende da cosa devi progettare, come, quanto, dove e xkè...
cmq devi specificare meglio e guardarti bene in giro xkè inv oggi stà vendendo molto grazie alla profonda penetrazione nel mercato del 2d con acad, ma la mia opinione personale (supportata xò da varie prove) è che non sia assolutamente al livello dei suoi concorrenti: solidworks (a cui va attualmente la mia preferenza), solidedge... nè in modellazione, nè in gestione degli assiemi (tavole, versioning, ecc)
inoltre non escludere a priori soluzioni non parametriche come osd
buona fortuna!
ciao!
joshua
16-10-2003, 14.10.07
t3 salva gli assiemi in un unico file?? non mi risulta...
le differenze tra la logica di t3 e quella di pro/e sono altre:
1) in t3 un assieme può avere componenti locali (cioè che risiedono internamente al file di assieme) e/o riferimenti esterni (cioè componenti che risiedono esternamente), con la possibilità di trasformare un componente da locale a esterno o viceversa. si può quindi progettare l'assieme sia in maniera bottom/up (faccio i singoli componenti e poi li assemblo) che in maniera top/down (faccio tutto in un file e poi lo suddivido in componenti secondo le mie necessità)
2) in t3 non vi è distinzione tra file di assieme e di componente, ergo non sei costretto a decidere all'inizio se un certo file sarà un pezzo singolo e non sei costretto a rifarlo (o rimaneggiarlo) se e quando decidi di scomporlo e farlo diventare un assieme
riassumendo, la logica di t3 mi sembra molto più completa e flessibile di quella pro/e.
t3 mi pare indietro, invece, nella gestione dei grandi assiemi (cioè assiemi con centinaia o migliaia di componenti) sia in termini di prestazioni al caricamento e al salvataggio che in termini di risorse impegnate (vedi memoria ram). anche la soluzione delle "rappresentazioni semplificate" non ha del tutto risolto il problema.
un'ultima considerazione: nella gestione di grandi assiemi è fondamentale una buona integrazione tra cad e pdm. ad esempio:
- per modificare un singolo componente non deve essere necessario tener impegnato l'intero assieme
- quando un progettista sta modificando un componente, gli altri progettisti devono continuare a vedere la copia precedente del componente; la modifica deve essere resa visibile solo quando il progettista la "rende pubblica" (dopo aver fatto le opportune verifiche su tutti gli assiemi in cui il componente è utilizzato)
jarno
16-10-2003, 16.17.20
in t3 un assieme può avere componenti locali (cioè che risiedono internamente al file di assieme) e/o riferimenti esterni (cioè componenti che risiedono esternamente), con la possibilità di trasformare un componente da locale a esterno o viceversa
era poi quello a cui alludevo io, cmq grazie per la precisazione! ;-)
in effetti questo approccio ha intrinsecamente dei limiti e dei vantaggi (come tutto!)
a me infatti capita sovente il problema da te citato di partire con l' idea di farlo di pezzo e poi invece mi tocca di scinderlo: un massacro (a parte che c'è da fare parecchio anche nel caso contrario...)
swx (soliworks) ha superato il problema creando (che poi penso sia grazie alla nuova release di parasolid) i multibody che ti permette appunto di trasformare un file di parti in un sottoassieme
ciao!
fabioz71
16-10-2003, 21.39.19
grazie per le risposte.
insomma, mi sembra di capire che solidworks sia meglio di inventor ma peggio di pro/e.
noi facciamo macchinari per fonderia, non usiamo superficii, ne geometrie avanzate, mi serve un programma per gestire molti pezzi e fare tavole costruttive da mettere in officina...
pupilla
20-10-2003, 11.40.25
allora inventor ti potrebbe andare benissimo....
m.sambo
26-10-2003, 14.53.41
ciao fabio, attenzione a una precisazione: è sbagliato, a mio avviso, dire che solidworks è peggio di pro/e. teniamo presente che i target dei due software erano differenti, quindi si sono sviluppati su piani e per clienti differenti. altro aspetto è definire su qualche piano si intende che un software sia meglio/peggio di un altro. ad esempio se guardiamo la facilità d'uso solidworks è più semplice, ma pro/e sulla modellazione di superfici complesse ha strumenti in più.
potrei dire come pupilla che solidworks fa proprio al caso tuo, che tu utilizzi o meno geometrie avanzate (queli sono poi le geometrie avanzate???) poco importa. c'è da capire che uno sweep e un loft sono geometrie comunque di uso comune per quanto vengano annoverate tra quelle "avanzate". se cerchi un software stabile, che ti offra un panorama di funzionalità per la generazione di particolari di macchine e soprattutto per la creazione di assiemi anche grossi solidworks 2004 contiene tutte le funzioni che fanno al caso tuo. molti clienti fanno un lavoro come il tuo con soddisfazione e con riduzione drastica dei tempi di progettazione. potrei continuare a dirti ancora molte cose, tra cui sicuramente la facilità e l'immediatezza d'uso... ma non sono un commerciale... ti dò piuttosto un consiglio tecnico. se hai individuato dei software che ti interessano chiedi di sviluppare un progetto pilota per testare il programma proprio sulle problematiche che ogni giorno ti si presentano... è la cosa migliore... per altre info non hai che da contattarmi.
buon lavoro!
michele
stefano_me30
26-10-2003, 18.13.45
ciao
stefano
jarno
27-10-2003, 08.04.00
carissimo stefano, non capisco il tuo intervento: citi una mia frase (che credo sia corretta, no?) poi chiedi "cosa e' che osd non fa".
e' che osd non era nella rosa, io l' ho citato solo per completezza (e per incuriosire).
se poi adesso tu gli vuoi decantare i pregi di osd, accomodati! ;-) (a proposito: un giorno ti-vi chiederò poi alcuni consigli)
ciao!
16-10-2003, 08.03.46
realmente, io ho usato pro/e per 8 anni con moltissima soddisfazione, nella nuova ditta dove lavoro stanno pensando all'introduzione di invento series, sembra carino, ma funziona o è un mezzo 3d tipo think3?
jarno
16-10-2003, 09.48.12
beh, se fossi in te guarderei il forum di inv.
in particolare se vuoi io sono uno degli utenti + critici, quindi cercando (usa il tasto cerca in alto sotto il "sei iscritto col nome di ... ok") i miei post puoi vedere alcune problematiche; non tutte xkè come puoi vedere ho avuto ben poche risposte (anche dalla assistenza), per cui ho praticamente smesso di proporre (anche se ci sono giorni in cui avrei voglia di fare un riassunto!).
i problemi di t3 non li conosco (quando era ancora eureka aveva dei problemi di stabilità), ma non credo siano paragonabili (nè nel bene che nel male).
t3 salva gli assiemi in un unico file.
inv usa il metodo associativo (inventato proprio da proe e usato da praticamente tutti ormai, tranne t3 e osd).
gestisce i grossi assiemi nel senso che ha il caricamento dati progressivo, ed è pensato per team di progettazione grandi.
xò per me ha delle carenze impressionanti (dò per scontato che tu sappia che come modellazione di superfici non è nemmeno lontanamente paragonabile a proe). ho avuto un confronto in pvt con uno che ha proe; lui ha cambiato strada. certo dipende da cosa devi progettare, come, quanto, dove e xkè...
cmq devi specificare meglio e guardarti bene in giro xkè inv oggi stà vendendo molto grazie alla profonda penetrazione nel mercato del 2d con acad, ma la mia opinione personale (supportata xò da varie prove) è che non sia assolutamente al livello dei suoi concorrenti: solidworks (a cui va attualmente la mia preferenza), solidedge... nè in modellazione, nè in gestione degli assiemi (tavole, versioning, ecc)
inoltre non escludere a priori soluzioni non parametriche come osd
buona fortuna!
ciao!
joshua
16-10-2003, 14.10.07
t3 salva gli assiemi in un unico file?? non mi risulta...
le differenze tra la logica di t3 e quella di pro/e sono altre:
1) in t3 un assieme può avere componenti locali (cioè che risiedono internamente al file di assieme) e/o riferimenti esterni (cioè componenti che risiedono esternamente), con la possibilità di trasformare un componente da locale a esterno o viceversa. si può quindi progettare l'assieme sia in maniera bottom/up (faccio i singoli componenti e poi li assemblo) che in maniera top/down (faccio tutto in un file e poi lo suddivido in componenti secondo le mie necessità)
2) in t3 non vi è distinzione tra file di assieme e di componente, ergo non sei costretto a decidere all'inizio se un certo file sarà un pezzo singolo e non sei costretto a rifarlo (o rimaneggiarlo) se e quando decidi di scomporlo e farlo diventare un assieme
riassumendo, la logica di t3 mi sembra molto più completa e flessibile di quella pro/e.
t3 mi pare indietro, invece, nella gestione dei grandi assiemi (cioè assiemi con centinaia o migliaia di componenti) sia in termini di prestazioni al caricamento e al salvataggio che in termini di risorse impegnate (vedi memoria ram). anche la soluzione delle "rappresentazioni semplificate" non ha del tutto risolto il problema.
un'ultima considerazione: nella gestione di grandi assiemi è fondamentale una buona integrazione tra cad e pdm. ad esempio:
- per modificare un singolo componente non deve essere necessario tener impegnato l'intero assieme
- quando un progettista sta modificando un componente, gli altri progettisti devono continuare a vedere la copia precedente del componente; la modifica deve essere resa visibile solo quando il progettista la "rende pubblica" (dopo aver fatto le opportune verifiche su tutti gli assiemi in cui il componente è utilizzato)
jarno
16-10-2003, 16.17.20
in t3 un assieme può avere componenti locali (cioè che risiedono internamente al file di assieme) e/o riferimenti esterni (cioè componenti che risiedono esternamente), con la possibilità di trasformare un componente da locale a esterno o viceversa
era poi quello a cui alludevo io, cmq grazie per la precisazione! ;-)
in effetti questo approccio ha intrinsecamente dei limiti e dei vantaggi (come tutto!)
a me infatti capita sovente il problema da te citato di partire con l' idea di farlo di pezzo e poi invece mi tocca di scinderlo: un massacro (a parte che c'è da fare parecchio anche nel caso contrario...)
swx (soliworks) ha superato il problema creando (che poi penso sia grazie alla nuova release di parasolid) i multibody che ti permette appunto di trasformare un file di parti in un sottoassieme
ciao!
fabioz71
16-10-2003, 21.39.19
grazie per le risposte.
insomma, mi sembra di capire che solidworks sia meglio di inventor ma peggio di pro/e.
noi facciamo macchinari per fonderia, non usiamo superficii, ne geometrie avanzate, mi serve un programma per gestire molti pezzi e fare tavole costruttive da mettere in officina...
pupilla
20-10-2003, 11.40.25
allora inventor ti potrebbe andare benissimo....
m.sambo
26-10-2003, 14.53.41
ciao fabio, attenzione a una precisazione: è sbagliato, a mio avviso, dire che solidworks è peggio di pro/e. teniamo presente che i target dei due software erano differenti, quindi si sono sviluppati su piani e per clienti differenti. altro aspetto è definire su qualche piano si intende che un software sia meglio/peggio di un altro. ad esempio se guardiamo la facilità d'uso solidworks è più semplice, ma pro/e sulla modellazione di superfici complesse ha strumenti in più.
potrei dire come pupilla che solidworks fa proprio al caso tuo, che tu utilizzi o meno geometrie avanzate (queli sono poi le geometrie avanzate???) poco importa. c'è da capire che uno sweep e un loft sono geometrie comunque di uso comune per quanto vengano annoverate tra quelle "avanzate". se cerchi un software stabile, che ti offra un panorama di funzionalità per la generazione di particolari di macchine e soprattutto per la creazione di assiemi anche grossi solidworks 2004 contiene tutte le funzioni che fanno al caso tuo. molti clienti fanno un lavoro come il tuo con soddisfazione e con riduzione drastica dei tempi di progettazione. potrei continuare a dirti ancora molte cose, tra cui sicuramente la facilità e l'immediatezza d'uso... ma non sono un commerciale... ti dò piuttosto un consiglio tecnico. se hai individuato dei software che ti interessano chiedi di sviluppare un progetto pilota per testare il programma proprio sulle problematiche che ogni giorno ti si presentano... è la cosa migliore... per altre info non hai che da contattarmi.
buon lavoro!
michele
stefano_me30
26-10-2003, 18.13.45
scusate, ma non capisco cosa e' che osd non fa'!inv usa il metodo associativo (inventato proprio da proe e usato da praticamente tutti ormai, tranne t3 e osd)
ciao
stefano
jarno
27-10-2003, 08.04.00
carissimo stefano, non capisco il tuo intervento: citi una mia frase (che credo sia corretta, no?) poi chiedi "cosa e' che osd non fa".
e' che osd non era nella rosa, io l' ho citato solo per completezza (e per incuriosire).
se poi adesso tu gli vuoi decantare i pregi di osd, accomodati! ;-) (a proposito: un giorno ti-vi chiederò poi alcuni consigli)
ciao!
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