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ユーザ catia による Creo へのコメント

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ceschi, quanto descritto sopra mi sembrano operazioni booleane tra solidi. è questo quello che intendi per multi-body?

anche ma non solo, questa era la risposta specifica alla domanda postami da 321i s. in generale si intende multibody qualsiasi cad che possa avere più solidi nella stessa parte senza che questi solidi siano in assieme, uniti o no.
in nx non esiste la distinzione, come ad esempio c'è in altri cad, tra estrusione di sottrazione o di unione o di taglio. decidi dopo eventualmente. puoi, come ho mostrato in altre circostanze, 'lavorare' uno o tutti e due i solidi prima di unirli o di sottrarli.

spero di essermi spiegato.

ciao
 
altra domanda. i due solidi dell'esempio precedente sono due file di parte separati in windows? lo potranno mai diventare?
 
altra domanda. i due solidi dell'esempio precedente sono due file di parte separati in windows? lo potranno mai diventare?
assolutamente no sono due solidi nella stessa parte, posso diventare parti a se stanti collegate o meno al 'panettone' principale nello stesso file che diventa file di assieme con parti separate. i file nx, avendo la stessa estensione prt, possono diventare assiemi, drafting, tornare ad essere parte, diventare sheet metal e così via.
 
beh curioso come metodo. estensione file unica e configurazione decisa dall'utente al momento della modellazione. penso che nx sia l'unico a fare così
 
ciao a tutti.
anche solidworks fa così, la parte multicorpo è un file unico.
comunque trasformare la parte multicorpo in un assieme non è una passeggiata.
 
ciao gabriele, però in swx le estensioni file cambiano una volta che passi dalla parte multi-body all'assieme. se non sbaglio passano da *.sldprt a *.sldasm. da quel che scrive ceschi sembra che in nx ci sia un'unica estensione per tutti i file (sempre se ho capito bene)
 
assolutamente no sono due solidi nella stessa parte, posso diventare parti a se stanti collegate o meno al 'panettone' principale nello stesso file che diventa file di assieme con parti separate. i file nx, avendo la stessa estensione prt, possono diventare assiemi, drafting, tornare ad essere parte, diventare sheet metal e così via.

e' un metodo molto comodo di lavorare, soprattutto perche' non devi creare un nuovo file ogni volta che crei una nuova parte o un nuovo assieme (ammesso dia ver capito come funziona). l'unico rischio potenziale e' di avere la stessa parte salvata in esterno sul server aziendale e salvata anche dentro un prt di livello superiore, cosa che potrebbe creare conflitti o disallineamenti, a meno che non si usi un pdm che tiene tutto a bada.
 
si, è vero. l'estensione del file è diversa.
per nx mi sembra che all'interno di un solo file si possa salvare l'intero progetto (tavole, parti e assiemi), dico mi sembra perchè non l'ho mai utilizzato.
 
si, è vero. l'estensione del file è diversa.
per nx mi sembra che all'interno di un solo file si possa salvare l'intero progetto (tavole, parti e assiemi), dico mi sembra perchè non l'ho mai utilizzato.

tanti anni fa usavo thinkdesign: se non ricordo male anche li' parti e assiemi avevano la stessa estensione, e potevi creare una parte o gruppo e tenerla dentro l'assieme (come un blocco di autocad) oppure salvarla come file esterno e lasciare dentro l'assembly solo un puntatore al file separato, come un x-ref di autocad e come e' la modalita' standard dei cad attuali piu' diffusi.
effettivamente era una modalita' comodissima: una delle cose che piu' rallentano il flusso di lavoro in solid edge e solidworks e' proprio quella di dover salvare nel file system ogni parte che andiamo a creare, si passa piu' tempo a dare comandi al cad che a pensare a cosa progettare.
 
se guardate qui
https://www.youtube.com/watch?v=xwukqfde2ma
un filmato che ho fatto taaaanto tempo fa, vedete che parto da un file che si chiama top down nx; è un file prt (estensione di tutti i file nx) nel quale ho disegnato una serie di sketch e di piani di riferimento.
creo all'interno del file due parti 'vuote' (quindi il mio file diventa un assieme), base_000 e top_000, rendo attiva la parte che mi interessa e lego (associo) sketch o altro per creare geometria all'interno della parte.
nulla mi avrebbe impedito di modellare completamente all'interno del file top down nx le geometrie dei due pezzi e poi o mantenerle nello stesso file o farne dei file autonomi o meno in assieme cioè fare quello che ho fatto all'inizio.
 
perché gli utenti storici di pro/e molto probabilmente non conoscono o aborrono la modellazione sincrona/contestuale
infatti di solito si procede per gradi. per alcuni prodotti come i motori infatti la modellazione inizia solo dopo che sono stati congelati i modelli di ossatura.
 
...allora mi riallaccio velocemente a questa discussione che trovata interessante.
ho iniziato ad usare il cad 3d in uno studio dove c'era il pro-e versione 2001. per mia fortuna siamo passati subito alla wf(2/34/5) e poi a creo 1. ptc usato per modellare particolari plastici e modellazione varia (lamiere/documentazione di cavi ect).
diciamo che avendo inziato da zero ho imparato a modellare, fare assembly seguendo lo stile di ptc. grossi assieme da migliaia di pezzi mai gestiti...ho imparato ad usare il pdm solo come consulente esterno.
ho fatto 2 corsi per catia (modellazione base + superfici) e devo dire che all'inizio facevo fatica a capire la logica del programma; poi con un po di uso e forse una mentalità elastica capisci come funziona.
sicuramente sulle superfici catia(da poco che ho visto) ha molti piu parametri di s.w. e ptc...poi tutto dipende dal lavoro che si fa.
attualmente uso solidwork con pdm (modellazione di particolari plastici ect) e il passaggio da creo a solidwork non è stato traumatico.

girando vari uffici come consulente e anche nel mio ex studio chi ha sempre utilizzato da moltissimi anni ptc tendeva a dire che era il miglior software cad (bla-bla-bla)...forse agli albori era così, non saprei.

come esperienza personale usare piu cad 3d mi ha aiutato moltissimo
 
buona sera agganciandomi alla discussione. premetto che provengo da ambiente solid edge-unigraphics poi per necessità mi sono dovuto adattare a vari programmi di disegno che ho trovato negli uffici che mi sono trovato.
in più per passione ho sempre provato i vari programmi di disegno non soffermandomi al puro utilizzo ma cercando di cucirli in base alle mie necessità.
devo dire che creo è stato quello meno intuitivo se per anch'esso ha i suoi pregi. non sono qua a dire che c'è ne uno o peggiore degli altri perchè ogni programma ha i sui pregi e diffetti ma dire che creo è il miglior mi chiedo se chi lo afferma a mai usatoaltri programmi.
e vorrei quotare quanto detto pritio72, se si ha la possibilià è bene fare esperienza su più programmi cosi da portare magari le cose positive ( e più intuitive) di un programma anche negli altri.
 
fare esperienza su più programmi è senz'altro utile, professionalmente parlando. da metalmeccanico preferisco di gran lunga l'esperienza sul "campo" legata al raggiungimento delle prestazioni sui prodotti nella meccanica (ma questo è un altro discorso). per quanto riguarda il tema dell'intuitività (o dell'essere user-friendly, visto che è un discorso molto di moda) sono scettico perché è una cosa molto soggettiva; spesso sono solo trovate commerciali o specchietti per le allodole. l'efficienza nel flusso di lavoro si migliora con l'allenamento e la pratica quotidiana. il fatto di dire che un programma sia più intuitivo di un altro di conseguenza ritengo sia concettualmente sbagliato perché è legato all'esperienza dell'utente. una marcia in più che può avere un programma rispetto all'altro sono le possibilità di personalizzazione e configurazione offerte (perché intervengono direttamente nel flusso lavoro utente abbattendo i tempi ed i costi), quindi parliamo di creazione macro, configurazione menu (ribbon, menu tasto dx, ecc...), possibilità di configurare in maniera flessibile i prodotti con la gestione assiemi, poi anche altre cose...
e qui che c'è battaglia aperta
 
salve, vorrei dire anch'io la mia. come già detto da alcuni non esiste il cad perfetto per tutto. tuttavia ci sono alcuni software che si adattano meglio ad un settore piuttosto che un altro. io ad esempio progetto stampi lamiera ed utilizzo visi da vari anni. e' un esplicito quindi non parametrico. quello che mi aggrada di questo cad è la "libertà". penso che un buon software debba lasciarti la possibilità di concentrarti esclusivamente sulla progettazione e non sull'uso rigido ed accorto dello stesso per evitare problemi...del tipo...se "sposto" una feature che succede ?? se rinomino un file o peggio lo sposto in un altra cartella ?? body,part,multibody,assembly,drawing,10000 file :4404:
signori, dedichiamoci di più alla progettazione e non al software...che poi al cliente è quello che interessa !!
saluti.
 
fare esperienza su più programmi è senz'altro utile, professionalmente parlando. da metalmeccanico preferisco di gran lunga l'esperienza sul "campo" legata al raggiungimento delle prestazioni sui prodotti nella meccanica (ma questo è un altro discorso). per quanto riguarda il tema dell'intuitività (o dell'essere user-friendly, visto che è un discorso molto di moda) sono scettico perché è una cosa molto soggettiva; spesso sono solo trovate commerciali o specchietti per le allodole. l'efficienza nel flusso di lavoro si migliora con l'allenamento e la pratica quotidiana. il fatto di dire che un programma sia più intuitivo di un altro di conseguenza ritengo sia concettualmente sbagliato perché è legato all'esperienza dell'utente. una marcia in più che può avere un programma rispetto all'altro sono le possibilità di personalizzazione e configurazione offerte (perché intervengono direttamente nel flusso lavoro utente abbattendo i tempi ed i costi), quindi parliamo di creazione macro, configurazione menu (ribbon, menu tasto dx, ecc...), possibilità di configurare in maniera flessibile i prodotti con la gestione assiemi, poi anche altre cose...
e qui che c'è battaglia aperta

assolutamente d'accordo, oggi giorno il discorso "intuitività" è un aspetto ormai esclusivamente legato alla sfera personale/esperienza pregressa.
 
salve, vorrei dire anch'io la mia. come già detto da alcuni non esiste il cad perfetto per tutto. tuttavia ci sono alcuni software che si adattano meglio ad un settore piuttosto che un altro. io ad esempio progetto stampi lamiera ed utilizzo visi da vari anni. e' un esplicito quindi non parametrico. quello che mi aggrada di questo cad è la "libertà". penso che un buon software debba lasciarti la possibilità di concentrarti esclusivamente sulla progettazione e non sull'uso rigido ed accorto dello stesso per evitare problemi...del tipo...se "sposto" una feature che succede ?? se rinomino un file o peggio lo sposto in un altra cartella ?? body,part,multibody,assembly,drawing,10000 file :4404:
signori, dedichiamoci di più alla progettazione e non al software...che poi al cliente è quello che interessa !!
saluti.

attenzione, è un errore pensare che un parametrico sia rigido "perchè è il programma che è rigido", un parametrico nasce così, proprio perchè è richiesto dalla progettazione in essere che lo sia.
se gestisci la progettazione iniziale, lo sviluppo, la produzione, lo storico ed altri aspetti collaterali di un prodotto anche di pochi componenti o peggio ancora, di una famiglia di prodotti, utilizzare un cad non parametrico ti può portare qualche raro beneficio iniziale, poi hai solo da perderci in accuratezza dati.

al cliente non interessa cosa fai per arrivare al risultato, interessa il prodotto e che servizio di assistenza gli quando ha il tuo prodotto.
 
per quanto riguarda il tema dell'intuitività (o dell'essere user-friendly, visto che è un discorso molto di moda) sono scettico perché è una cosa molto soggettiva; spesso sono solo trovate commerciali o specchietti per le allodole. l'efficienza nel flusso di lavoro si migliora con l'allenamento e la pratica quotidiana. il fatto di dire che un programma sia più intuitivo di un altro di conseguenza ritengo sia concettualmente sbagliato perché è legato all'esperienza dell'utente.

avendo lavorato a lungo e in profondita' sia col parametrico che col contestuale mi sento di dire che non e' vero che sia solo una questione di abitudine: il parametrico e' come una macchina che va a 200 km/h ma e' lenta a fare lo 0-100, il contestuale e' rapidissimo a fare lo 0-100 ma poi al massimo arriva a 110-120.... a seconda di cosa dobbiamo progettare faremmo bene a scegliere una via o l'altra. se il parametrico fosse la risposta per tutto penso che i cad contestuali sarebbero gia' stati sepolti da tempo, invece ancora esistono (volutamente confondo parametrico con history-based e contestuale con direct-modeling, ma penso che ci stiamo capendo).
 
a me piacciono i vecchi cad,proe catia li adoro con le loro procedure complicate rispetto ai diretti,tira di qua allunga di la,non mi danno soddisfazione,con i vecchi sembra di tornare a disegnare su carta costruendoti il pezzo passo passo applicando la teoria della geometria
 

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