• このフォーラムは、www.cad3d.it/forum1 - イタリアのデザインコミュニティの機械翻訳です。いくつかの用語は正しく翻訳されていません。

弾性ロゼットを使用する方法

  • Thread starter Thread starter Fulvio Romano
  • Start date Start date

Mettere una rosetta piana ed una spaccata accoppiate è...


  • Total voters
    37

Fulvio Romano

Guest
la questione è: "rosetta elastica".
l'ho sempre considerata un [blando] metodo antisvitamento se frapposta tra il dado ed il pezzo, oppure tra il pezzo e la testa della vite.

un giorno vidi un bullone dove sotto la testa della vite c'era prima una rosetta elastica spaccata, poi una rosetta piana e poi il pezzo da avvitare. ho pensato "che imbecille questo, in questo modo gira la rondella, la rosetta elastica se la poteva anche risparmiare".

da quel giorno ho visto decine e decine di costruzioni con questa tecnica. ovvero sottotesta della vite - rosetta spaccata - rosetta piana - pezzo 1 - pezzo 2 - dado.
le cose sono due:
1. sono imbecille io, e quindi mi spiegate a che caxxo serve una cosa del genere
2. sono imbecilli loro, e il thread finisce qua.

grazie
 
dove lavoro io è il metodo più usato! secondo me vale il discorso del blando antisvitamento unito al fatto che i fori talvolta sono 'comodi' : chesso' fori d.15 su vite m12...la rondella grower cascherebbe nel foro o quasi. poi se il collegamento va smontato più volte allora il pezzo sotto si rovinerebbe, invece così sostituisci rondella grower e dado quando smonti... idee in libertà, però dove voglio evitare lo svitamento metto dado e controdado.
saluti
 
comunque un minimo effetto antisvitamento lo ottieni. se provi a svitare un accoppiamento con e senza grower noterai che con quello col grower si fa più fatica.
saluti
 
partiamo da una domanda....
come funziona un collegamento bullonato?
cosa fa in modo che si sviti o, visto dall'altro lato, che non si sviti?
 
la rotazione tra vite e dado.
si, ok...
ma questo è relativo.
come dire: cos'è che fa avanzare una bicicletta? risposta ovvia: il ciclista che pedala. corretto, ma la vera cosa indispensabile è l'attrito tra ruota e asfalto! posso togliere il ciclista e metterci un motore, posso toglierci i pedali e mettere delle leve, ma senza l'attrito tra ruota e asfalto la bicicletta non si muove!

la vite funziona come una "molla", ne più ne meno.
prendo i due pezzi, li metto vicini e ci metto una "molla" (vite) che li tiene uniti.
bene, la molla-vite precarica il pezzo, generando l'attrito che mi serve per evitare che i due pezzi scorrano tra loro.
questo è il vero elemento indispensabile: l'attrito generato dalla forza di serraggio!
la vite stessa è soggetta a queste forze, visto che la sua testa si becca la stessa forza che si scambiano i pezzi.
analogo discorso per il bullone, ovviamente.
se questa forza è sufficientemente elevata, l'attrito che si genera tra testa (della vite) e pezzo è sufficiente a evitare lo svitamento.
questo funziona sulla carta, ora vediamo di farlo funzionare sul ferro!
in realtà ci sono un paio di cosette da tener conto
primo, le superfici dei pezzi interessati dal discorso. tutto perfettamente piano? tutto lavorato come si deve? rugosità? perpendicolarità? nessuno può garantirle con precisione elevata, a meno di non tirare su la qualità delle lavorazioni con costi che diventano spropositati.
secondo, il serraggio della vite. il precarico della vite è quello "previsto" per avere l'attrito necessario? e come lo misuro, questo precarico? applico estensimetri sulla vite????
terzo, le condizioni di lavoro. il ferro fa il suo mestiere e si dilata, si deforma, si "muove".... ho fatto un accoppiamento perfetto a 15°, ma il mese di agosto (non di quest'anno) sono arrivato a 45° e le deformazioni si sono fatte sentire.... se poi parliamo di macchine con temperature di funzionamento di qualche centinaio di gradi.... "mandi vigj" (cit.)

però..... c'è l'esigenza di sopperire comunque a quest mancanze. magari in maniera economica. e se necessario anche psicologica.
allora ecco che si inventano le rosette, di vario tipo e varia forma
quelle piane svolgono due funzioni. si adattano alle irregolarità del pezzo (fanno da cuscino) così che la testa della vite appoggi correttametne. inoltre, se sono larghe, possono distribuire la forza su un'area maggiore, riducendo la pressione su un eventuale materiale tenero.
poi ci sono le rosette "spaccate", le famose grower. quelle lavorano in due modi. si comportano come una sorta di "molla" aggiuntiva per compensare eventuali dilatazioni dei vari componenti, in più "mordono" i pezzi cercando di evitare che la vite ruoti e si sviti. ha il difetto di "rovinare" i pezzi e creare un piccolo truciolo. per quello non le troverete all'interno dei riduttori, ad esempio
le rosette a tazza, tipo schnorr, ovviano ai problemi delle grower. l'effetto "molla" è più accentuato e l'attrito tra i componenti viene enfatizzato dalle zigrinature.
varie scuole suggeriscono di usare le rosette esclusivamente come molle, quindi si trovano rosette che sono a tutti gli effetti delle molle a tazza, lisce quindi.
poi... esecuzioni speciali per casi speciali. quindi rosette con aletta ripiegabile per bloccare il dado, ad esempio
oppure, in casi estremi, dadi con corona per coppiglia, controdadi, viti forate e legate con fil di ferro...
ognuno adotta le sue tecniche in base alle sue supposizioni, alla sua esperienza, alle sue necessità...
 
la questione è: "rosetta elastica".
l'ho sempre considerata un [blando] metodo antisvitamento se frapposta tra il dado ed il pezzo, oppure tra il pezzo e la testa della vite.

un giorno vidi un bullone dove sotto la testa della vite c'era prima una rosetta elastica spaccata, poi una rosetta piana e poi il pezzo da avvitare. ho pensato "che imbecille questo, in questo modo gira la rondella, la rosetta elastica se la poteva anche risparmiare".

da quel giorno ho visto decine e decine di costruzioni con questa tecnica. ovvero sottotesta della vite - rosetta spaccata - rosetta piana - pezzo 1 - pezzo 2 - dado.
le cose sono due:
1. sono imbecille io, e quindi mi spiegate a che caxxo serve una cosa del genere
2. sono imbecilli loro, e il thread finisce qua.

grazie

questo metodo si usa in quanto le due rosette (o rondelle) hanno diverse funzioni.

quella spaccata serve a non permettere lo svitamento (dovuto per esempio a vibrazioni) vale a dire "antisvitamento"
quella piana per distribuire la forza della vite su una superficie maggiore.

il modo corretto è quindi vite->rondella elastica spaccata->rondella elastica piana->pezzo da avvitare->"supporto"
 
secondo, il serraggio della vite. il precarico della vite è quello "previsto" per avere l'attrito necessario? e come lo misuro, questo precarico? applico estensimetri sulla vite????
perché no!
la plarad produce (ma non trovo su internet...) delle viti con uno spioncino rosso sulla testa, tipo quelli delle batterie dell'auto. quando sono al precarico corretto questi diventano verdi. se dopo un po' di lavoro ne trovi qualcuno rosso sai quale stringere e quanto...

sapevate?

poi ci sono le rosette "spaccate", le famose grower. quelle lavorano in due modi. si comportano come una sorta di "molla" aggiuntiva per compensare eventuali dilatazioni dei vari componenti, in più "mordono" i pezzi cercando di evitare che la vite ruoti e si sviti. ha il difetto di "rovinare" i pezzi e creare un piccolo truciolo. per quello non le troverete all'interno dei riduttori, ad esempio
le rosette a tazza, tipo schnorr, ovviano ai problemi delle grower. l'effetto "molla" è più accentuato e l'attrito tra i componenti viene enfatizzato dalle zigrinature.
cioè la rosetta spaccata si comporta da molla, quindi anche se la metto tra due rosette piane funziona lo stesso? mah... mi fido... del resto i meccanici siete voi...
 
perché no!
la plarad produce (ma non trovo su internet...) delle viti con uno spioncino rosso sulla testa, tipo quelli delle batterie dell'auto. quando sono al precarico corretto questi diventano verdi. se dopo un po' di lavoro ne trovi qualcuno rosso sai quale stringere e quanto...

sapevate?.
intendi queste?
http://www.smartbolts.com/technical-information/

sentite nominare, mai viste però
costo?
forse è una soluzione giustificata nella cassa di un riduttore o su qualcosa di "critico"
per serrare le viti dei piedi di un barbeque forse è un peletto esagerato, no?


cioè la rosetta spaccata si comporta da molla, quindi anche se la metto tra due rosette piane funziona lo stesso? mah... mi fido... del resto i meccanici siete voi...
in teoria si...
in pratica non l'ho mai visto fare
 
perché no!
la plarad produce (ma non trovo su internet...) delle viti con uno spioncino rosso sulla testa, tipo quelli delle batterie dell'auto. quando sono al precarico corretto questi diventano verdi. se dopo un po' di lavoro ne trovi qualcuno rosso sai quale stringere e quanto...

sapevate?


cioè la rosetta spaccata si comporta da molla, quindi anche se la metto tra due rosette piane funziona lo stesso? mah... mi fido... del resto i meccanici siete voi...

non ha senso mettere prima rondella piana in quanto ha una superficie maggiore di quella della grower...
 
cioè la rosetta spaccata si comporta da molla, quindi anche se la metto tra due rosette piane funziona lo stesso? mah... mi fido... del resto i meccanici siete voi...

funziona solo come molla ma perde la sua funzione, più o meno efficiente, di dispositivo antislittamento dovuta al dentello che, in caso di rotazione nel senso dello svitamento tende a "intagliare" il sottotesta della vite e/o del dado nonchè del pezzo.
se funziona solo come molla (tra due rosette piane) imho non serve a un tubo, perchè la forza per comprimere una rosetta grover è di qualche ordine di grandezza inferiore a quella che si genera quando il bullone è serrato alla coppia prevista, quindi l'effetto molla della rosetta è insignificante. se quel giunto è serrato alla coppia che tiene chiusa la rosetta in pratica la struttura traballa come un tavolino da picnic cinese.
rispetto alle semplici grower sono più effiaci le rondelle dentellate; una dentellata per m10 ha ad esempio 16 intagli, e per quanto il sistema di frenatura possa essere poco efficace lo è almeno 16 volte più di una grower.
 
quindi lo svergolamento della grower è solo dovuto al processo tecnologico di produzione o è necessario per provocare l'impigliamento? o il minimo effetto molla necessario all'appiattimento è così fondamentale?
saluti
 
la questione è: "rosetta elastica".
l'ho sempre considerata un [blando] metodo antisvitamento se frapposta tra il dado ed il pezzo, oppure tra il pezzo e la testa della vite.

un giorno vidi un bullone dove sotto la testa della vite c'era prima una rosetta elastica spaccata, poi una rosetta piana e poi il pezzo da avvitare. ho pensato "che imbecille questo, in questo modo gira la rondella, la rosetta elastica se la poteva anche risparmiare".

da quel giorno ho visto decine e decine di costruzioni con questa tecnica. ovvero sottotesta della vite - rosetta spaccata - rosetta piana - pezzo 1 - pezzo 2 - dado.
le cose sono due:
1. sono imbecille io, e quindi mi spiegate a che caxxo serve una cosa del genere
2. sono imbecilli loro, e il thread finisce qua.

grazie


vite con rosetta spaccata che ha un k*x e rosetta piana per due motivi: sia perché magari più tenera degli materiale base viene incisa dalla rondella spaccata e non fa svitare, sia perché la rosetta piana migliora la propagazione dello sforzo di serraggio del sottotesta a 45 gradi.
 
quindi lo svergolamento della grower è solo dovuto al processo tecnologico di produzione o è necessario per provocare l'impigliamento? o il minimo effetto molla necessario all'appiattimento è così fondamentale?
saluti


la grower é indicata per materiali tenerti di appoggio. l'effetto molla é utile per garantire una presa tra sottotesta vite e materiale di appoggio prima che sia tutto a pacco, inoltre é inevitabile che il materiale delle grower asserendo un anello sottile forato con tanto carbonio tranciato dalla pressa diventi curvo
 
vite con rosetta spaccata che ha un k*x e rosetta piana per due motivi: sia perché magari più tenera degli materiale base viene incisa dalla rondella spaccata e non fa svitare, sia perché la rosetta piana migliora la propagazione dello sforzo di serraggio del sottotesta a 45 gradi.
ok, supponiamo che la tenuta della rondella spaccata sia perfetta. supponiamo che essa risulti praticamente saldata al sottotesta da un lato ed alla rosetta piana dall'altro. non è la stessa cosa che non mettere niente?
 
ok, supponiamo che la tenuta della rondella spaccata sia perfetta. supponiamo che essa risulti praticamente saldata al sottotesta da un lato ed alla rosetta piana dall'altro. non è la stessa cosa che non mettere niente?


no perché permane una piccola forza assiale che non fa svitare e sicuramente 99% tutti e due i lati sono incisi e quindi con grip maggiorato e comunque le rondelle spaccate lavorano quando le sviti di un pelino. se forse corpo unico, oltre a dovere stirare la vite con la precarica non ho garanzia di attrito maggiorato in svitamento.
 
no perché permane una piccola forza assiale che non fa svitare e sicuramente 99% tutti e due i lati sono incisi e quindi con grip maggiorato e comunque le rondelle spaccate lavorano quando le sviti di un pelino. se forse corpo unico, oltre a dovere stirare la vite con la precarica non ho garanzia di attrito maggiorato in svitamento.
scusami, ma devi spiegarmi meglio.

la forza assiale data dal precarico della rondella spaccata è minore di quella di trazione nel gambo della vite. una rondella spaccata m08 la schiaccio tra le dita.
i lati incisi sono quelli del sottotesta e della rondella piana dal lato di quella spaccata. l'altro lato è liscio e poggia sul pezzo, anch'esso liscio. cosa impedisce alla rondella piana di scivolare sul pezzo e che invece non ci sarebbe se non ci fosse quella spaccata?
 

Forum statistics

Threads
46,674
Messages
380,976
Members
2
Latest member
loop80
このフォーラムは、www.cad3d.it/forum1 - イタリアのデザインコミュニティの機械翻訳です。いくつかの用語は正しく翻訳されていません。

Members online

No members online now.
Back
Top