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機械の設計、新鮮な人のための助言

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ahahahah è vero "troppo più" non esiste!!! è come "più meglio" ahahahahaha!
dai ragazzi le ore di disegno al liceo sono quelle classiche 2 ore a settimana in cui non si fa una mazza (anche io corso sperimentale)!!! purtroppo viene sottovalutata come materia, è dopo che rimpiangi di non averci dedicato l'attenzione che meritava! negli istituti tecnici invece conta quanto matematica o altre materie fondamentali...
 
ahahahah è vero "troppo più" non esiste!!! è come "più meglio" ahahahahaha!
dai ragazzi le ore di disegno al liceo sono quelle classiche 2 ore a settimana in cui non si fa una mazza (anche io corso sperimentale)!!! purtroppo viene sottovalutata come materia, è dopo che rimpiangi di non averci dedicato l'attenzione che meritava! negli istituti tecnici invece conta quanto matematica o altre materie fondamentali...
parlo fuori dal coro.
ho fatto il liceo scientifico, e posso dire che ho avuto la seguente esperienza:
- tantissimi uomini, poche donne, quelle poche...ok, carta d'identità alla mano. in tutto erano tre passabili. (questo per rispondere a cacciatorino. il resto del post è serio :wink:)
- professore di disegno tecnico molto preparato, ci teneva alla materia, e ci suggeriva velatamente di tenerci allo stesso modo. prima esercitazione in classe. porta una sveglia da comodino, la smonta, la rileva e ne fa particolari ed assieme.
- professoressa di disegno artistico, una mezza squilibrata con una infinita capacità di rendere le emozioni con colori e tratti. alcune sue opere vengono fuori ogni tanto in pubblicazioni di settore.
- matematica e fisica da far impallidire gli istituti tecnici

infatti all'università non ho avuto il minimo problema di adattamento, né come metodo, né come materie. anzi, quelli degli istituti tecnici avevano tanti problemi in più ed arrancavano. il professore spiegava, loro erano convinti di aver capito, proprio perché al tecnico basta acquisire la nozione senza la necessità di assorbirne intimamente il significato profondo, poi all'esame, crasse risate.

può essere che in alcuni casi, un buon istituto tecnico prepari meglio all'esame di disegno rispetto ad un liceo scadente. e gli altri esami? analisi i? analisi ii? fisica? scienza? li fate, o dopo averli depauperati, hanno tolto anche il titolo dal piano di studi? mi pare che siano un tantino più importanti di disegno, o sbaglio? (è una domanda retorica, non vi azzardate a dire che non è vero. il disegno è una cosa importantissima, ma resta sempre e comunque di classe b rispetto agli altri esami).

che dire. mi dispiace che in giro ci siano licei così scadenti da infangare il buon nome degli ex liceali.
negli anni sono sempre stato convinto che quelli degli istituti tecnici si sentissero "di serie b" e che quindi sparlassero dei liceali, un po' come l'operaio che sparla dell'imprenditore, o l'impiegato del libero professionista. invece vedo che molti di questi pensieri sembrano basati su solide verità... boh?
 
siamo la generazione dello straneo-consorti, e dello speluzzi-tessarotto, e del maifreni-zamboni...


generazioooneee di feenoomeniiiiiiiiiiiiiii :biggrin::biggrin::biggrin:

( come ho fatto a perdermi questa bella discussione )
 
qualcuno potrebbe gentilmente rispondere alla mia domanda, anzichè andare continuamente off-topic:biggrin:?
 
qualcuno potrebbe gentilmente rispondere alla mia domanda, anzichè andare continuamente off-topic:biggrin:?

dobbiamo elencarne altri?
non ti farebbe male avere il "manuale del disegnatore " di r. rossi edito da hoepli, per non parlare del sempre presente "vademecum per disegnatori e tecnici" di baldassini, sempre ed. hoepli.
 
parlo fuori dal coro.
infatti all'università non ho avuto il minimo problema di adattamento, né come metodo, né come materie. anzi, quelli degli istituti tecnici avevano tanti problemi in più ed arrancavano. il professore spiegava, loro erano convinti di aver capito, proprio perché al tecnico basta acquisire la nozione senza la necessità di assorbirne intimamente il significato profondo, poi all'esame, crasse risate.

può essere che in alcuni casi, un buon istituto tecnico prepari meglio all'esame di disegno rispetto ad un liceo scadente. e gli altri esami? analisi i? analisi ii? fisica? scienza? li fate, o dopo averli depauperati, hanno tolto anche il titolo dal piano di studi? mi pare che siano un tantino più importanti di disegno, o sbaglio? (è una domanda retorica, non vi azzardate a dire che non è vero. il disegno è una cosa importantissima, ma resta sempre e comunque di classe b rispetto agli altri esami).

che dire. mi dispiace che in giro ci siano licei così scadenti da infangare il buon nome degli ex liceali.
negli anni sono sempre stato convinto che quelli degli istituti tecnici si sentissero "di serie b" e che quindi sparlassero dei liceali, un po' come l'operaio che sparla dell'imprenditore, o l'impiegato del libero professionista. invece vedo che molti di questi pensieri sembrano basati su solide verità... boh?

beh hai ragione... infatti venendo dal liceo me li sono sbranati quelli dei vari itis (fatti male 5 anni, senza dare peso all'insegnamento ricevuto) sia nelle materie scientifiche che a disegno... all'inizio arrancavo poi l'esame di disegno l'ho passato prima io e con un voto più alto. diciamo che non avevo la presunzione di sapere già tutto come loro eheh però qualche base dalle superiori non avrebbe fatto male averla (tipo sulle proiezioni, assonometrie...).
per quanto riguarda le altre materie che hai elencato se non sono filosofia poco ci manca... se invece ragioniamo di tecnologia meccanica, tecnica delle costruzioni, elementi costruttivi, impianti, meccanica applicata, ettrotecnica ecc allora il discorso è ben diverso. anche perchè andando avanti negli studi ti rendi conto dell'inutilità di gran parte delle cose che ti hanno insegnato soprattutto di analisi i e ii con le varie fisiche (e non mi venite a dire il contrario). insegnano a ragionare ok ma niente di più...
io comunque sono soddisfatto del mio corso di laurea, per fortuna pieno di prof competenti e purtroppo (o forse è un bene) molto esigenti.
 
per quanto riguarda le altre materie che hai elencato se non sono filosofia poco ci manca... se invece ragioniamo di tecnologia meccanica, tecnica delle costruzioni, elementi costruttivi, impianti, meccanica applicata, ettrotecnica ecc allora il discorso è ben diverso. anche perchè andando avanti negli studi ti rendi conto dell'inutilità di gran parte delle cose che ti hanno insegnato soprattutto di analisi i e ii con le varie fisiche (e non mi venite a dire il contrario). insegnano a ragionare ok ma niente di più...
scusami, ma sono totalmente in disaccordo.
sono laureato in ingegneria meccanica, faccio un lavoro di tutto rispetto, ed utilizzo più spesso i concetti di analisi che quelli di tecnologia meccanica.
ci tengo inoltre a precisare che non faccio un lavoro teorico e filosofico, ma prendo a calci le macchine fino a che iniziano a funzionare come dico io.

ingegnere non è solo chi disegna al piccì.
 
anche perchè andando avanti negli studi ti rendi conto dell'inutilità di gran parte delle cose che ti hanno insegnato soprattutto di analisi i e ii con le varie fisiche (e non mi venite a dire il contrario). insegnano a ragionare ok ma niente di più...
mi rammarico veramente tanto di quello che dici. se le ritieni inutili vuol dire che per te sono state davvero inutili...
 
non ricordo se l'avete gia citato ma c'è anche il "manuale di meccanica" di caligaris/fava/tomasello
 
mi rammarico veramente tanto di quello che dici. se le ritieni inutili vuol dire che per te sono state davvero inutili...

non voglio andare ulteriormente ot, quella che ho esposto non è solo una mia opinione ma è condivisa da tutti gli ingegneri che conosco meccanici e non tra cui mio padre. che se gli chiedo di risolvermi un integrale mi ride in faccia... ma le case e i ponti che progetta da 30 anni a questa parte stanno in piedi. forse mi sono spiegato male io, dico solo che certi corsi dovrebbero essere fatti con uno scopo diverso cioè insistere e dare peso a quello che realmente servirà per i corsi successivi che alla fin fine sono pochi argomenti (mi vengono in mente equazioni differenziali, derivate, integrali, autovalori e autovettori). tra l'altro nei corsi successivi tutti questi argomenti vengono applicati per risolvere cose molto semplici perchè per quelle complicate serve il pc con programmi di calcolo numerico.

per quanto riguarda i libri di disegno sconsiglio al nostro amico un manuale tipo quello della hoepli... primo perchè costa parecchio e secondo perchè un libro di testo è molto più didattico di un semplice manuale.
 
mah, al mio corso di analisi, per fortuna superato, mi hanno fatto studiare teoremi e dimostrazioni assurde e totalmente inutili, del tipo "caratterizzazione dell'integrabilità usando le somme di riemann" ecc...concordo sul fatto che molti argomenti non servano a nulla, servono soltanto a dar da mangiare ai nostri "amici" matematici che insegnano nelle università
 
mah, al mio corso di analisi, per fortuna superato, mi hanno fatto studiare teoremi e dimostrazioni assurde e totalmente inutili, del tipo "caratterizzazione dell'integrabilità usando le somme di riemann" ecc...concordo sul fatto che molti argomenti non servano a nulla, servono soltanto a dar da mangiare ai nostri "amici" matematici che insegnano nelle università
cose così terra terra ti servono per poter andare avanti. come dire "a che serve imparare le tabelline se poi esistono le calcolatrici". ti servono, perché se non sai le tabelline, poi non capisci gli integrali, quindi non capisci il principio di cauchy, e quindi quando avrai passato l'esame di scienza con una brillante soluzione di una trave iperstatica imparata a memoria, poi verranno fuori gli obbrobri di cui questo forum è purtroppo zeppo.
a quel punto, i palazzi non vengono giù solo perché per fortuna gli eurocodici sono stati scritti da gente che analisi i se l'è studiato, l'ha apprezzato e lo rispolvera ogni tanto. poi gli "ingegneri" che "tanto c'è il pc col calcolo numerico", per fortuna sono costretti ad usare gli eurocodici e quindi hanno le mani legate nel far danni. non capiscono quello che fanno, ma i danni collaterali sono zappati via a monte da chi ha tante più palle.

per il resto, visto che non puoi sapere la vita che sfide ti riserva, ti, anzi, vi, suggerisco vivamente di limitarvi a fare il vostro mestiere di studiare per bene i concetti e le nozioni che vi vengono quotidianamente insegnati. menti ben più eccelse (e non sto parlando della gelmini) hanno stabilito il percorso di studi nel quale state annaspando, immagino non vorrete, da dentro, e con una visione così ristretta dello scibile, sputare sentenze sul lavoro svolto da luminari ai quali non siete degni neanche di dare del lei.

del resto in un paese trascinato da gelmini e tremonti ("fatevi un panino con la divina commedia") non mi meraviglio di un concetto dell'istruzione del tipo "impara ad usare la chiave inglese, che la penna non ti darà da mangiare", cioè esattamente il concetto che state esprimendo, se mi passate il paragone tra chiave inglese e tecnologia meccanica. materia importante, per carità, ma che si può studiare in un qualsiasi momento della propria vita su di un qualsiasi manuale.

del resto anni fa un industriale mi disse "noi non abbiamo bisogno di laureati, i laureati pretendono di essere pagati per produrre innovazione, ma noi l'innovazione possiamo comprarla sottoforma di brevetti a costi molto più contenuti". frase che ha illuminato il resto della mia esistenza, durante la quale ho sempre cercato di fuggire questa mentalità borghesuccia-industrialotta che ringraziando iddio ha portato a tanti suicidi nell'ultimo decennio.
non per nulla lavoro ora con soddisfazione in una delle poche aziende italiane che riserva una consistente fetta del fatturato annuo per sponsorizzare tesi di laurea, dottorati di ricerca e cattedre, spesso su argomenti nemmeno immediatamente spendibili nello specifico settore industriale.

abbiate umiltà nel condannare quel briciolo di istruzione che ancora funziona nel nostro paese.

mi fermo qui. passo e chiudo perché mi sto scaldando troppo e sto cominciando a sparare senza un preciso bersaglio. del resto a lavar la la schiena all'asino si perde l'acqua il tempo ed il sapone.
 
cose così terra terra ... il tempo ed il sapone.

mah, si vede in effetti che ti sei scaldato..purtroppo è anche vero che una grossa fetta degli ingegneri in circolazione non ha assolutamente bisogno di analisi 1 2 e quello che volete...il fatto è che oggi con un sw puoi ad esempio in pochi secondi conoscere il peso di un oggetto quanto vuoi complesso solo cliccando su pulsantino virtuale di un "banale" cad. tu ti arrabbi perchè probabilmente più volte ti sei ritrovato a dover usare concetti (direttamente o indirettamente) acquisiti ai corsi su detti ma purtroppo/per fortuna non a tutti succede..anzi...
il mio ex capo in una prestigiosa azienda emiliana mi ha confessato di aver "spento il cervello" una volta cominciato il lavoro e di ingegneri così è pieno il paese....la cosa peggiore è che non è assolutamente colpa loro ma di un sistema che premia il "vendi presto e subito" invece di premiare "il migliore"....poi come in tutte le cose ci sono per fortuna le eccezioni e neanche poi cosi rare!
p.s. nobiltà o no i milionari sono sempre quelli che non fanno una cippa..i cervelli il più delle volte vanno a casa con 1000 euro...non è una questione di soldi ma il discorso fa comprendere cosa "conta" purtroppo oggi!!
 
purtroppo è anche vero che una grossa fetta degli ingegneri in circolazione non ha assolutamente bisogno di analisi 1 2 e quello che volete..
se per questo la stragrande maggioranza degli ingegneri non ha bisogno neanche della laurea. e' pagato per riempire fogli excel e far roteare mirabolanti modelli 3d con tolleranze h4 su fori di carpenteria. ma sentir dire a questi colleghi "analisi i è inutile, perché a me non serve" mi fa prodere i denti...
p.s. nobiltà o no i milionari sono sempre quelli che non fanno una cippa..i cervelli il più delle volte vanno a casa con 1000 euro...non è una questione di soldi ma il discorso fa comprendere cosa "conta" purtroppo oggi!!
giustissimo. però io dico sempre che non si vive di solo stipendio. e chi pensa il contrario è fesso ad iscriversi ad ingegneria. fai la velina o il calciatore, fatturi quanto un reparto oncologico pediatrico e muori con la pelle liscia. a che pro studiare?

viceversa, se intraprendi il percorso che passa per le cattedre universitarie, il tuo scopo nella vita non può essere solo quello di vedere tanti zeri sulla busta paga.
 
ma sentir dire a questi colleghi "analisi i è inutile, perché a me non serve" mi fa prodere i denti...
certo che serve, però, almeno per quanto mi riguarda, reputo che molte cose (dimostrazioni "strane" che ho già dimenticato) che ho studiato ad analisi 1, siano totalmente inutili. le si impara per cultura, però non è che se non sai una dimostrazione non riesci a progettare un motore ecc...

la matematica per un ingegnere è importantissima, però tutte quelle fisse che si fanno i matematici secondo me sono inutili
 

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