• このフォーラムは、www.cad3d.it/forum1 - イタリアのデザインコミュニティの機械翻訳です。いくつかの用語は正しく翻訳されていません。

機械の設計、新鮮な人のための助言

  • Thread starter Thread starter lisdap
  • Start date Start date
la matematica per un ingegnere è importantissima, però tutte quelle fisse che si fanno i matematici secondo me sono inutili

con questo in parte concordo...soprattutto per quel che riguarda il metodo di insegnamento.
non dimenticherò mai la prima frase detta dal mio prof del corso di algebra:
"per capire questa materia serve fare molti esercizi, ma a me non piace farli, quindi non li faremo, vi spegherò solo le dimostrazioni"
per fortuna che qualcuno ha scritto libri come: "100 esercizi di algebra, geometria ecc." almeno capisci l'altra faccia della teoria che è la sua applicazione numerica e le cose sembrano avere un pò di senso....
 
salve, qualcuno può dirmi la differenza tra elemento ed elemento dimensionabile? sto studiando la parte delle tolleranze geometriche sul chirone-tornincasa, però non mi è chiara questa cosa. grazie.
 
salve, qualcuno può dirmi la differenza tra elemento ed elemento dimensionabile? sto studiando la parte delle tolleranze geometriche sul chirone-tornincasa, però non mi è chiara questa cosa. grazie.
ancora a non leggere con attenzione, eh?
detta così pare che hai giusto buttato l'occhio al volo su qualche riga del testo... rileggiti bene quel paragrafo (ed i precedenti, come annota il primo capoverso)! guarda le figure e segui la spiegazione; è tutto molto chiaro e scritto con frasi semplici (un tempo i libri erano decisamente più ostici).
a parte il riuscire a decifrare la tua "non domanda", non so quali risposte più esaustive tu possa trovare qui.

saluti
marco
 
da quello che ho capito, il libro definisce "elementi non dimensionabili" le superfici, elementi dimensionabili "gli assi" ecc...ora mi chiedo: ma le superfici come fanno a non essere dimensionabili? non si misurano attraverso la loro area?
 
allora, la domanda di prima è risolta. ne ho un'altra.
il libro dice che, applicando una tolleranza di localizzazione all'asse di un foro con il metodo "delle coordinate", qualora le tolleranze, sia rispetto alla parte inferiore del pezzo, sia rispetto a quella laterale, sono uguali, si ottiene una zona di tolleranza quadrata. quindi l'asse del foro può essere posizionato in qualsiasi punto di questo quadrato. però, se immaginiamo di porre l'asse in corrispondenza dell'estremità della diagonale, essendo ques'ultima certamente più grande del lato, si verifica che non viene rispettata la tolleranza dimensionale imposta. io non capisco questa cosa. perchè se posiziono l'asse sull'estremità della diagonale non rispetto più la tolleranza? le tolleranze prescritte fanno riferimento alle basi del quadrato, quindi non posso paragonare una distanza misurata lungo una diagonale con una distanza misurata lungo una linea orizzontale...mi capite? grazie
 
...ma solo io quando ho fatto le analisi mi ero così innamorato che meditavo di passare a matematica?...mi sono fatto anche le analisi opzionali:)
...per chi giudica male le "inutili" dimostrazioni che si fanno studiare, dimostrare significa dire...1) questo è cio che dico io, 2)queste sono le regole del gioco, 3)come faccio a dire che quello che dico io è giusto tramite le regole del gioco?...praticamente quello che un ingegnere dovrà fare per il resto della vita...no? e comunque...se non impari a dimostrare in analisi, non capirai le dimostrazioni di fisica tecnica o macchine ecc...e se non le capisci puoi imparare a memoria quello che vuoi ma non capirai mai ne la fisica tecnica...ne le macchine...ecc..
 
mah..............
non si può chiedere più niente qua

perché scusa...domandare è lecito, rispondere è cortesia.
tu chiedi, tante persone cortesi di stanno rispondendo.

semplicemente tanto tempo fa avevo previsto che quando saresti arrivato alle tolleranze geometriche sarebbero venute fuori domande idiote.
sei arrivato alle tolleranze geometriche. hai posto domande idiote, tanto idiote che:
- il forum non ha capito neanche la domanda
- tu stesso ti sei reso conto dell'idiozia e ti sei risposto da solo
- non hai neanche detto: "problema risolto, e si faceva così", ma solo "problema risolto".

attento, io non ti sto dicendo quello che devi o non devi fare. non sto criticando il tuo comportamento, lo sto solo commentando in modo oggettivo.
 
ciao, allora, devo eseguire un disegno in sezione longitudinale di un albero di trasmissione con tre dischi calettati. il disco centrale deve essere fissato all'albero mediante linguetta, il primo mediante profilo scanalato e l'ultimo mediante forzamento. siccome la linguetta non oppone resistenza a movimenti assiali, devo prevedere opportuni bloccaggi in senso assiale del disco sull'albero. da un lato ho previsto uno spallamento; ho dei dubbi, invece, su come bloccare il disco dal lato opposto. infatti, siccome il disco fissato con linguetta è quello in mezzo, non posso fissarlo assialmente con una vite. per caso va bene se ci metto un anellino elastico?
potrei prevedere un ulteriore spallamento però poi, a causa delle tolleranze dimensionali, dubito che il disco riuscira a rimanere perfettamente fisso in senso assiale. grazie


edit: allora, ragionandoci sopra, ho pensato di fare così. immaginando l'albero, inizialmente attacco il secondo disco calettato spingendolo fino a toccare uno spallamento, e ci metto la linguetta, poi inserisco un distanziale che preme contro il secondo disco; a questo punto inserisco il primo disco, spingendolo contro il distanziale ed all'estremità avvito un dado in modo tale da tenere tutto fermo. quindi attacco dall'altra estremità il terzo disco con interferenza. va bene?
 
allora, la domanda di prima è risolta. ne ho un'altra.
il libro dice che, applicando una tolleranza di localizzazione all'asse di un foro con il metodo "delle coordinate", qualora le tolleranze, sia rispetto alla parte inferiore del pezzo, sia rispetto a quella laterale, sono uguali, si ottiene una zona di tolleranza quadrata. quindi l'asse del foro può essere posizionato in qualsiasi punto di questo quadrato. però, se immaginiamo di porre l'asse in corrispondenza dell'estremità della diagonale, essendo ques'ultima certamente più grande del lato, si verifica che non viene rispettata la tolleranza dimensionale imposta. io non capisco questa cosa. perchè se posiziono l'asse sull'estremità della diagonale non rispetto più la tolleranza? le tolleranze prescritte fanno riferimento alle basi del quadrato, quindi non posso paragonare una distanza misurata lungo una diagonale con una distanza misurata lungo una linea orizzontale...mi capite? grazie
questa e' bella!
profonda, di logica assoluta, da studiare per una settimana.
rileggendo parola per parola e con la massima calma.
fare "mente locale", mettere in moto ogni parte del cervello e dopo cinque minuti riprovarci.
e' un vero esercizio di logica.
 
edit: allora, ragionandoci sopra, ho pensato di fare così. immaginando l'albero, inizialmente attacco il secondo disco calettato spingendolo fino a toccare uno spallamento, e ci metto la linguetta, poi inserisco un distanziale che preme contro il secondo disco; a questo punto inserisco il primo disco, spingendolo contro il distanziale ed all'estremità avvito un dado in modo tale da tenere tutto fermo. quindi attacco dall'altra estremità il terzo disco con interferenza. va bene?
bisognerebbe vedere il tutto e soprattutto sapere a che servono quell'albero e i "dischi".
posta un disegno con dimensioni e le tue considerazioni/spiegazioni funzionali.

saluti
marco
 
bisognerebbe vedere il tutto e soprattutto sapere a che servono quell'albero e i "dischi".
posta un disegno con dimensioni e le tue considerazioni/spiegazioni funzionali.

saluti
marco

questo è sempre auspicabile e non ci stanchiamo di ripeterlo però in senso generale, quanto detto da snaroz:

edit: allora, ragionandoci sopra, ho pensato di fare così. immaginando l'albero, inizialmente attacco il secondo disco calettato spingendolo fino a toccare uno spallamento, e ci metto la linguetta, poi inserisco un distanziale che preme contro il secondo disco; a questo punto inserisco il primo disco, spingendolo contro il distanziale ed all'estremità avvito un dado in modo tale da tenere tutto fermo. quindi attacco dall'altra estremità il terzo disco con interferenza. va bene?

potrebbe essere valida come soluzione.
intendo dire che senza informazioni precise sull'impiego, ma se si tratta solo di una esercitazione molto generica, interporre un distanziale e "impacchettare" il tutto tramite il primo disco, mi semba una soluzione plausibile.
 
bisognerebbe vedere il tutto e soprattutto sapere a che servono quell'albero e i "dischi".
posta un disegno con dimensioni e le tue considerazioni/spiegazioni funzionali.

saluti
marco


sul pdf non si legge bene, però il primo disco va fissato attraverso un profilo scanalato, il secondo con linguetta ed il terzo per forzamento.
 

Attachments

Last edited by a moderator:
questo è sempre auspicabile e non ci stanchiamo di ripeterlo però in senso generale, quanto detto da snaroz:



potrebbe essere valida come soluzione.
intendo dire che senza informazioni precise sull'impiego, ma se si tratta solo di una esercitazione molto generica, interporre un distanziale e "impacchettare" il tutto tramite il primo disco, mi semba una soluzione plausibile.

ok, grazie, per quanto riguarda il distanziale però, è una cosa che mi sono "inventato" io, in quanto, leggendo l'indice analitico del libro non trovo alcuna informazione su questo tipo di "oggetto".
 
ecco un disegno dell'albero in sezione: può andar bene? grazie, ciao
 

Attachments

  • 29e5dab.jpg
    29e5dab.jpg
    129.6 KB · Views: 10
Last edited by a moderator:
ecco un disegno dell'albero in sezione: può andar bene? grazie, ciao

concettualmente potrebbe anche andare anche se sono rappresentati dei cambiamenti di sezione dell'albero che francamente non capisco. hai schizzato dei cambi di diametro che possono essere evitati semplificando le lavorazioni. i distanziali così come li hai fatti te, costringono ad una lavorazione supplementare inutile e al rispetto di tolleranze sulle lunghezze, che possono/devono essere evitate.
quella evidenziata in rosso è evitabile. quella verde è impossibile (come fai a far passare l'albero?)
senza entrare nel merito delle forze in gioco. cioè se il diametro maggiore è 100, difficilmente quello minore sarà 5. rispetta un minimo di proporzionalità.
 

Attachments

  • 29e5dab.jpg
    29e5dab.jpg
    75.6 KB · Views: 36
Last edited by a moderator:
concettualmente potrebbe anche andare anche se sono rappresentati dei cambiamenti di sezione dell'albero che francamente non capisco. hai schizzato dei cambi di diametro che possono essere evitati semplificando le lavorazioni. i distanziali così come li hai fatti te, costringono ad una lavorazione supplementare inutile e al rispetto di tolleranze sulle lunghezze, che possono/devono essere evitate.
quella evidenziata in rosso è evitabile. quella verde è impossibile (come fai a far passare l'albero?)
senza entrare nel merito delle forze in gioco. cioè se il diametro maggiore è 100, difficilmente quello minore sarà 5. rispetta un minimo di proporzionalità.

ok, grazie mille. per quanto riguarda la zona che hai cerchiato in rosso, ti riferisci al cambio di diametro dell'estremità filettata dell'albero rispetto alla porzione immediatamente successiva alla gola? se si, se faccio entrambi questi pezzi dello stesso diametro va bene, giusto?
 
i distanziali così come li hai fatti te, costringono ad una lavorazione supplementare inutile e al rispetto di tolleranze sulle lunghezze, che possono/devono essere evitate.

riguardo i distanziali, cosa dovrei fare? sul libro non ne parla; se evitassi di mettere i distanziali poi non saprei come tenere tutta quella "roba" ferma. grazie.
 

Forum statistics

Threads
46,674
Messages
380,976
Members
2
Latest member
loop80
このフォーラムは、www.cad3d.it/forum1 - イタリアのデザインコミュニティの機械翻訳です。いくつかの用語は正しく翻訳されていません。

Members online

No members online now.
Back
Top