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244 /秒

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sail

Guest
se a qualcuno può interessare, in questi giorni, a livorno, in occasione del trofeo accademia navale, presso lo stand wass/finmeccanica è possibile vedere e toccare uno spaccato di un siluro leggero a244/s
tn_as-244_torpedo.jpg


ed un blackshark.
blackshark2.jpg


è interessante vedere l'uso di particolari in composito (rivestimento pacco batteria per il 244/s e eliche per il bs).

inoltre mi incuriosisce il fatto che la prua di ambedue i pesci sia piatta. serve per questioni riguardanti il sonar? altri motivi?
 
inoltre mi incuriosisce il fatto che la prua di ambedue i pesci sia piatta. serve per questioni riguardanti il sonar? altri motivi?

probabilmente e' un siluro cavitante, credo che la parte piatta serva a creare il distacco della vena liquida dalla superficie del siluro stesso, sostituendolo con un strato di vapore.
 
probabilmente e' un siluro cavitante, credo che la parte piatta serva a creare il distacco della vena liquida dalla superficie del siluro stesso, sostituendolo con un strato di vapore.

non credo proprio... innanzitutto le velocità deglio oggetti non giustificano una soluzione del genere, inoltre i siluri supercavitanti non utilizzano una propulsione convenzionale ad elica, ma a razzo. proprio perche l'intero corpo del siluro è immerso nella bolla di cavitazione.
 
probabilmente e' un siluro cavitante, credo che la parte piatta serva a creare il distacco della vena liquida dalla superficie del siluro stesso, sostituendolo con un strato di vapore.

quello della foto postata da sail, è un “a-184 enhanced” la cui ultima versione, la 3, è detta black shark.
si tratta di un siluro pesante a propulsione elettrica con un nuovo motore più potente e eliche a controbilanciamento, filoguidato, in grado di raggiungere i 50 nodi con una autonomia di 50 km il cui sviluppo ha avuto inizio nel 1997. la guida è combinata tra filoguida in fibre ottiche e sensore attivo/passivo astra.
trasporta una testata esplosiva da 250 kg di esplosivo hbx. ha un diametro di 533mm, una lunghezza di 6 metri e pesa 1265 kg.

la wass, azienda finmeccanica specializzata nel settore subacqueo, è una società livornese con alle spalle una storia di attività più che centenaria e che recentemente ha modificato la sua denominazione in whitehead sistemi subacquei mantenendo inalterato l’acronimo wass ed è senza dubbio, l’azienda leader mondiale nel settore dei siluri pesanti, di quelli leggeri e caso unico al mondo, anche nel settore delle contromisure essendo la wass, l’unica azienda che progetta e produce sia i siluri che contromisure.
il black shark è un siluro molto sofisticato che racchiude un concentrato di tecnologie come la propulsione e la filoguida a fibre ottiche. sviluppato per l’esportazione, questo siluro è stato integrato su piattaforme tedesche del tipo u209, u214 e u212, franco-spagnole tipo scorpene e russa tipo kilo, è stato acquisito dalle marine cilena, indiana, malese, peruviana, portoghese e da quelle di taiwan e singapore per oltre 100 esemplari.
nel frattempo la wass sta sviluppando l’nsp, il nuovo siluro pesante destinato alla sostituzione dell’a-184 mod.3 sui battelli classe todaro (u212). l’nsp è la variante nazionale del black shark giunta alla terza fase di sviluppo.

l'a244s è invece un siluro leggero che dovrebbe essere sostituito da un modello di nuova generazione detto "flash back", concepito per essere lanciato da navi e mezzi non pilotati di superficie, piattaforme aeree ad ala fissa e rotante e la predisposizione per l’impiego di lancio da piattaforme subacquee con filoguida, una prestazione adottata per la prima volta e di particolare interesse per tutti quegli operatori di piattaforme denominate midget o mini-sommergibili. altra prestazione di rilevante interesse è che il nuovo sistema d’arma non solo è in grado di ingaggiare unità di superficie e piattaforme subacquee sia convenzionali che nucleari ma anche siluri attaccanti.
e composto da 4 sezioni (guida, testa di guerra, batteria, propulsore) anzichè le classiche 5. sono state integrate fra loro la sezione dedicata ai sistemi di scoperta e quello di guida. il flash back è realizzato in fibra di carbonio e alluminio. le batterie di propulsione ricaricabili sono al litio-polimero con celle di derivazione commerciale (cots) in grado di offrire prestazioni superiori a quelle tradizionali. queste batterie danno luogo a costi di manutenzione inferiori senza contare che l’arma potrà essere lanciata più volte per le attività addestrative (30 volte in esercizio di cui 5 consecutivi) prima di subire dei controlli nel tempo del suo ciclo operativo.
il flash black ha un diametro di 324 mm ma può essere comunque lanciato da un tubo da 533 mm con uno speciale adattatore, sviluppa una velocità massima di oltre 50 nodi, ha una distanza di ingaggio di oltre 20.000 metri, è in grado di operare in acque salate, dolci e negli specchi d’acqua chiusi e consente di operare in un’ampia gamma di quote operative. la guida è acustica attiva/passiva e il siluro possiede la capacità d’avvicinarsi silenziosamente al bersaglio ed è in grado di inseguire automaticamente la scia delle eliche dell’unità di superficie (wake homing).
questo lo rende ideale per eseguire attacchi non letali contro navi commerciali che potrebbero essere sequestrate per scopi di pirateria o per attacchi terroristici.

il siluro supercavitante di cui parla cacciatorino è il russo shkval del quale parlammo in sopra e sotto le onde.
un'arma lunga 8,2 metri, del diametro di 533mm e di un peso stimato in 2700 kg di cui 210 di esplosivo tnt. la velocità massima dovrebbe essere di quasi 500 km/h con un range utile di 7000 m. la versione migliorata dello shkval, lo shkval-e, venduto negli anni '90 in circa 40 esemplari alla cina. negli ultimi anni l'europa non è stata a guardare e nel frattempo ha realizzato almeno due tipi di siluri/razzi a supercavitazione, l'mk70 spearfish inglese e il barracuda tedesco.

negli allegati, un black e un a244s al lancio.
 

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non credo proprio... innanzitutto le velocità deglio oggetti non giustificano una soluzione del genere, inoltre i siluri supercavitanti non utilizzano una propulsione convenzionale ad elica, ma a razzo. proprio perche l'intero corpo del siluro è immerso nella bolla di cavitazione.

la cosa mi incuriosiva e ho cercato un po': probabilmente hai ragione tu nel dire che la punta piatta serve a garantire prestazioni migliori del sonar.
 
lo shkval supercavitante.
 

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50 km...filoguidato..., e che c'hanno il rocchetto da 10 mt di diametro?

precisino...:cool:
il "filo" di quelli attualmente in dotazione è intorno ai 14km. il rocchetto è all'interno del siluro stesso e si innesta tramite un connettore, al fondo del portello di chiusura del tubo di lancio.
comunque non ho detto che è filoguidato per 50 km... ma che il siluro ha una autonomia di 50 km.:mixed:
e' pur sempre dotato di una "testa cercante".
 
precisino...:cool:
il "filo" di quelli attualmente in dotazione è intorno ai 14km. il rocchetto è all'interno del siluro stesso e si innesta tramite un connettore, al fondo del portello di chiusura del tubo di lancio.
comunque non ho detto che è filoguidato per 50 km... ma che il siluro ha una autonomia di 50 km.:mixed:
e' pur sempre dotato di una "testa cercante".
quindi dopo 14 km il guinzaglio si spezza e il "mastino" ti si "inchiappetta" in "autonomia"?

:biggrin:
 
quindi dopo 14 km il guinzaglio si spezza e il "mastino" ti si "inchiappetta" in "autonomia"?

:biggrin:

perchè, i tuoi "uccellacci" come fanno?
dopo l'ingaggio sul radar dell'aereo nemico lanciano il missile che, viene guidato sul bersaglio dalla illuminazione del radar stesso (o da uno amico)oppure, "lancia e dimentica" con il missile che segue la scia termica, radar, ecc. ecc..
e l'ingaggio avviene anche oltre l'orizzonte quindi su un bersaglio che fisicamente non vedi.
ci vuole un po' di fiducia nei sistemi...:tongue:
 
perchè, i tuoi "uccellacci" come fanno?
dopo l'ingaggio sul radar dell'aereo nemico lanciano il missile che, viene guidato sul bersaglio dalla illuminazione del radar stesso (o da uno amico)oppure, "lancia e dimentica" con il missile che segue la scia termica, radar, ecc. ecc..
e l'ingaggio avviene anche oltre l'orizzonte quindi su un bersaglio che fisicamente non vedi.
ci vuole un po' di fiducia nei sistemi...:tongue:
si pero' "l'uccellaccio" o e' "passivo" "attivo" o "teleguidato", non e' che uno spara un filoguidato e poi quando s'e' stufato lo fa andare per "conto suo"!
:biggrin:
 
si pero' "l'uccellaccio" o e' "passivo" "attivo" o "teleguidato", non e' che uno spara un filoguidato e poi quando s'e' stufato lo fa andare per "conto suo"!
:biggrin:

magari non proprio quando "uno si è stufato"...
comunque anche i siluri sono "passivi","attivi".
la differenza è appunto che anzichè "teleguidati", sono "filoguidati".
siamo un passo indietro, va bene?:mad:
(così il presidente è soddisfatto della supremazia aerea conquistata!):wink:
 
magari non proprio quando "uno si è stufato"...
comunque anche i siluri sono "passivi","attivi".
la differenza è appunto che anzichè "teleguidati", sono "filoguidati".
siamo un passo indietro, va bene?:mad:
(così il presidente è soddisfatto della supremazia aerea conquistata!):wink:
magari e' un vantaggio! chi puo' dirlo?
:smile:
 
salve, da profano oserei dire che in acqua è più difficile teleguidare qualcosa , soprattutto se sommerso, e poi hai meno interferenze nemiche.
al limite, in licenza, ci potresti anche pescare, come il kevin kostern in "waterworld"...
 
l'a244s è invece un siluro leggero che dovrebbe essere sostituito da un modello di nuova generazione detto "flash back", concepito per essere lanciato da navi e mezzi non pilotati di superficie, piattaforme aeree ad ala fissa e rotante e la predisposizione per l’impiego di lancio da piattaforme subacquee con filoguida, una prestazione adottata per la prima volta e di particolare interesse per tutti quegli operatori di piattaforme denominate midget o mini-sommergibili. altra prestazione di rilevante interesse è che il nuovo sistema d’arma non solo è in grado di ingaggiare unità di superficie e piattaforme subacquee sia convenzionali che nucleari ma anche siluri attaccanti.
e composto da 4 sezioni (guida, testa di guerra, batteria, propulsore) anzichè le classiche 5. sono state integrate fra loro la sezione dedicata ai sistemi di scoperta e quello di guida. il flash back è realizzato in fibra di carbonio e alluminio. le batterie di propulsione ricaricabili sono al litio-polimero con celle di derivazione commerciale (cots) in grado di offrire prestazioni superiori a quelle tradizionali. queste batterie danno luogo a costi di manutenzione inferiori senza contare che l’arma potrà essere lanciata più volte per le attività addestrative (30 volte in esercizio di cui 5 consecutivi) prima di subire dei controlli nel tempo del suo ciclo operativo.
il flash black ha un diametro di 324 mm ma può essere comunque lanciato da un tubo da 533 mm con uno speciale adattatore, sviluppa una velocità massima di oltre 50 nodi, ha una distanza di ingaggio di oltre 20.000 metri, è in grado di operare in acque salate, dolci e negli specchi d’acqua chiusi e consente di operare in un’ampia gamma di quote operative. la guida è acustica attiva/passiva e il siluro possiede la capacità d’avvicinarsi silenziosamente al bersaglio ed è in grado di inseguire automaticamente la scia delle eliche dell’unità di superficie (wake homing).
questo lo rende ideale per eseguire attacchi non letali contro navi commerciali che potrebbero essere sequestrate per scopi di pirateria o per attacchi terroristici.

di solito non parlo di armi o sistemi d'arma ..... non capendoci una cippa :smile: ma questa volta posso fare un'eccezione.

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la wass ha presentato recentemente flash black, un siluro leggero non convenzionale progettato e sviluppato interamente dall’azienda per rispondere a tutti i requisiti operativi più severi nell’ambito della guerra anti-sommergibile.
il flash black incorpora una serie d’innovazioni in termini di flessibilità d’impiego, prestazioni e ridotto costo del ciclo di vita del prodotto.
esso è lanciabile da qualsiasi piattaforma: oltre a quelle usuali, quali unità di superficie, elicotteri ed aerei per il pattugliamento marittimo, è prevista la lanciabilità anche da piattaforme subacquee e da veicoli senza pilota.
il siluro è efficace contro ogni bersaglio, dai sommergibili convenzionali e/o nucleari (sia adagiati sul fondo che contromanovranti a piena velocità), ai midgets, dalle navi dirottate ai siluri pesanti attaccanti la piattaforma di lancio (siluro anti-siluro), ed è impiegabile in qualsiasi ambiente (incluso acque costiere e specchi d’acqua confinati).
inoltre il flash black garantisce piena efficacia ed elevata probabilità di distruzione anche in presenza dei più sofisticati sistemi di contromisure.
il siluro può essere impiegato con successo anche contro unità di superficie, data l’elevata capacità di infliggere danni gravi ad unità medio-piccole (es.: navi da trasporto di gas liquido per scopi antipirateria) e di compiere un attacco non letale su grandi unità militari, rendendo così inutilizzabile la propulsione e/o i timoni.
e' inoltre predisposto per essere filoguidato nel caso di lancio da piattaforma subacquea, è dotato di un sistema di propulsione elettrica capace di garantire una velocità di punta di oltre 50 nodi e di ingaggiare un bersaglio a più di 20 chilometri. questo sistema è composto da un propulsore di tipo pump-jet (derivato dal mu90), da un nuovo motore a corrente alternata e da un’innovativa batteria ricaricabile che utilizza una tecnologia litio-polimeri d’avanguardia.
il motore permette al flash black di avvicinarsi silenziosamente al bersaglio riducendo al minimo la distanza di controscoperta.
la batteria può essere ricaricata per un elevatissimo numero di cicli (circa 100) riducendo in questo modo il costo del ciclo di vita dell’arma.
la sezione anteriore del siluro racchiude un’antenna acustica planare avente un profilo tale da minimizzare la generazione di rumore anche alla massima velocità.
il flash black può eseguire fino a 30 lanci in esercizio (dei quali cinque consecutivi senza necessità di smontaggio).
la ridotta manutenzione permette di avere un rapporto capacità costo del ciclo di vita doppio rispetto ad ogni altro siluro nel mondo.
altra caratterista unica del flash black è l’utilizzo di materiali compositi quali la fibra di carbonio, per le strutture.
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e questo è quanto ......... ciao :wink:
 
di solito non parlo di armi o sistemi d'arma ..... non capendoci una cippa :smile: ma questa volta posso fare un'eccezione.

cut

e questo è quanto ......... ciao :wink:

abbiamo attinto dallo stesso "fornitore"...

spiego perchè.
quando l'argomento sono sistemi d'arma, specialmente di ultima generazione, il rischio di trattare argomenti riservati è piuttosto elevato.:cool:
allora per non sbagliare, è preferibile riportare quanto già di pubblico dominio su un qualunque sito internet facilmente raggiungibile.
sono fondamentalmente le stesse notizie che si possono trovare sui siti delle ditte produttrici o su una qualunque rivista del settore (rid ad esempio).
in definitiva trattasi di "plagio cautelativo".
 
...
la batteria può essere ricaricata per un elevatissimo numero di cicli (circa 100) riducendo in questo modo il costo del ciclo di vita dell’arma.
...

me cojioni...100 cicli!
roba da sballo!
ma i costruttori di batterie al litio polimeri lo sanno?

p.s.: forse e' un refuso, o forse e' la dura realtà, i militari applicano le norme e non fanno "marketting".
 
chi mi spiega che significa "filoguidato"? (exatem, ovviamente ce l'ho principalmente con te...)
ammazza...che ignorante che sono...mi vergogno un po'...

15km...che filo è? dimensioni? peso? cosa ci passa dentro? informazione? potenza?

se il rocchetto è sul siluro, immagino che il filo non faccia alcuna resistenza, perchè è "fermo" rispetto all'acqua...giusto?
ma per il nemico non basta intercettare il filo per mettere ko il siluro? e per accoppiarsi ad un cavo di qualche chilometro non è che ci voglia granché...le chiavette del caffé funzionano così... dove sbaglio?
 
il filo e' "millimetrico" e porta il segnale per guidarlo sul bersaglio.
nella guerra del 1973 sulle alture del golan nella "valle delle lacrime", centinaia di carri siriani vennero distrutti dagli israeliani.
ci fu un intenso uso di missili filoguidati (tow) e dopo la battaglia il campo era cosparso di una intricata selva di migliaia di fili abbandonati.

ben presto si scopri' che il fumo delle esplosioni accecavano i "puntatori" e che il carro per difendersi doveva sparare in prossimità del missile, sulla sua scia, sperando di interrompere il filo con l'esplosione e alzando una nuvola di fumo per impedire il puntamento al nemico.
 

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