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f-35 メディソン

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http://youtu.be/r-_owmdn64m
voglio vederlo un f-35 farlo! questo e' un aereo, un progetto non sano, geniale, che ha insegnato al mondo a stare per aria frutto del pensiero di un genio come jack northrop


e' bene far notare che quello che si vede l'f18 lo fa con 3000 kg di carichi esterni (che di sicuro non giovano all'aerodinamica) e senza ugelli orientabili!
che bestia... l'ho visto in una dimostrazione analoga dal vivo a una manifestazione aerea in tempi in cui ancora gli aerei manovravano pericolosamente vicino al pubblico (prima di ramstein...) e fu un'esperienza impressionante.
 
c'è una domanda che mi frulla da un po' e alla quale il presidente sa dare senz'altro una risposta.
notoriamente la us. navy predilige (se non esige) aerei bimotore per questioni di sicurezza (in mezzo al mare non ci sono piste alternative e in caso di avaria o danni di guerra bisogna comunque tornare a bordo), detto questo (che mi pare sia già stato detto anche dallo stesso presidente), considerato che la stessa marina americana è uno dei maggiori potenziali acquirenti del f35, per quale motivo la lockheed martin si è ostinata a progettare un monomotore?
perchè portare ostinatamente avanti una idea nata già vecchia?
non credo che in questa momento sia così grave una microfrattura in una pala della turbina (che se in volo potrebbe comunque avere effetti disastrosi), siamo ancora nella fase di sviluppo e i test servono proprio a questo, ma è gravissimo che il mezzo si stia rivelando inadatto a soddisfare le (esagerate) aspettative nonostante il costo sia lievitato all'inverosimile.
e' una storia complicata che viene da lontano, tutto comincio' con l'f-111 che era fortemente voluto da mcnamara come aereo "unico", doveva sostituire dai b-52 dela sac all'a-4 della marina. doveva essere un caccia e un bombardiere strategico.
alla fine ne venne fuori un ottimo bombardiere "strike" dal costo abnorme che la marina si rifiuto' di impiegare sulle sue portaerei.
tutta la "panoplia" di a-1, a-4, a-5, a-6, a-7, f-4, f-8, non trovo' il "solutore" unico, pero' il "tarlo" continuo' a lavorare.
un primo passo fu l'f-4 phantom che venne usato sia dalla marina che dall'usaf come caccia e come cacciabombardiere, mando' in pensione un poco di ferraglia e sembro' facile pensare di poter sviluppare un vero multiruolo "nato" per quel mestiere.
con l'f-14 la marina trovo' la pace, lasciando agli a-6 e agli a-7 il loro lavoro di attacco.
l'usaf adotto' malvlentieri gli a-7 e con l'f-15 torno' al caccia puro.
la tentazione torno' forte quando un'altra scelta della marina si revelo' vincente, l'f-18, (perdente nello scontro epocale con l'f-16) che nacque direttamente come fa-18, quandi un multiruolo.
pensiono' con rammarico gli f-14 ma gli a-6 ancora non trovano un sostituto, l'usaf venne nuovamente umiliata costretta ad adottare un ennesimo aereo nato per la marina, ma con f-15e scopri' che un buon caccia poteva essere anche un buon bombardiere. l'f-16, considerato troppo "leggero" alla fine ebbe una seconda vita come cacciabombardiere.
sembrava finalmente possibile "inventare" un multiruolo ex-novo, quello dovrebbe sostituire l'fa-18.
non era difficile, stabilito che l'elettronica rendeva nutile il secondo pilota, che l'affidabilità dei motori avrebbe reso inutile il secondo motore e che la tecnologia stealth era indispensabile, sembrava tutto "in discesa".
invece no, la fame vien mangiando e a furia di allargare lo "spettro" del profilo di impiego e' nato un "coso" assurdo. mentre l'hornet e' identico per la marina, l'usaf e i marines, f-35 viene diviso in tre "sottoversioni", diventando un "involucro" simile ma con dentro tanta "roba" diversa. di "unico" e' rimasto solo il prezzo, astronomico, la decisione di farne anche un vstol lo ha praticamente ucciso.
quello che doveva essere il coronamento di una filosofia vincente si e' trasmormato in un orrendo progetto, complicato, costoso, inaffidabile (il progetto rispetto agli obiettivi), odiato da tutti, i piloti e i suoi progettisti.
alla fine, sono convinto, per salvarlo si dovra' "sforbiciare" la versione a decollo verticale e unificare le due sottoversioni della marina e dell'usaf, con una profonda "riconsiderazione" delle specifiche. pero', ho paura che ne uscirebbe un "coso" tarpato e la marina potrebbe (se non lo ha gia' fatto) rinunciare alla sua parte e tornare, per l'ennesima volta a chiedere alla grumman un aereo decente per le sue esigenze.
l'usaf si troverebbe sul groppone lo sviluppo ed i costi della sola versione terrestre, chissa' se alla fine non si speri in una decisione draconiana di obama (come quella di carter per il b-1) che potrebbe togliere dall'imbarazzo i vertici militari gia' in affanno.
il vero problema sono i costi, un f-35 costa oltre 150 m di $, ufficialmente, in pratica molto di piu', quasi quanto un f-22, sinceramente non esiste una logica ed una giustificazione logica per acquisire un aereo da attacco che debba costare come un supercaccia da superiorità aerea.
il tutto senza tenere in conto il fatto che l'f-35 non riesce a rispettare le specifiche (assurde) che lo hanno giustificato se non al prezzo di un una autonomia fortemente "marginale".
soluzione, carichi esterni, mandando a ramengo le caratteristiche stealth, che sono una delle maggiori ragioni del suo costo abnorme.
sorvolo sulla versione vstol, bellissima, ma necessaria, da sola di 10 anni di sviluppo e di un investimento pari a tutto il programma.
l'f-35 rappresenta la quint'essenza del modo sbagliato di gestire un progetto. una sorta di monopolio della boeing che ha costretto la lockheed martin a "sparare" il massimo per cancellare l'avversario promettendo tutto e anche di piu' in sede di gara per poi dover fare i conti con la dura realtà.
e' incredibile, bastava tanto poco per raggiungere un risultato eccellente, lasciando qualche "fetta" della "torta" per l'harrier e il nuovo hornet per la marina, ma l'ingordigia non si ferma mai.
pero' la lockheed-martin rischia grosso, un programma di queste dimensioni puo' ucciderla (come gia' successo alla general dynamics con il b-1).
 
e' bene far notare che quello che si vede l'f18 lo fa con 3000 kg di carichi esterni (che di sicuro non giovano all'aerodinamica) e senza ugelli orientabili!
che bestia... l'ho visto in una dimostrazione analoga dal vivo a una manifestazione aerea in tempi in cui ancora gli aerei manovravano pericolosamente vicino al pubblico (prima di ramstein...) e fu un'esperienza impressionante.
vero', infatti avevo dato per scontato che fosse evidente questa la caratteristica del filmato.
di filmati con le acrobazie dell'hornet ce ne sono a bizzaffe, ma questo e' veramente particolare.
 
verita' "giornalistiche", adesso va "di moda" dare addosso all'f-35 e allora scrivono anche quelli che non sanno distinguere un radar da uno scolapasta.
:cool:

io però ho sfogliato il "documento ufficiale" al quale fanno riferimento nell'articolo.
http://speciali.espresso.repubblica.it/pdf/f35dossier.pdf e che si trova in giro in rete da un po'
il rapporto, indirizzato agli uffici del segratario della difesa usa, è stato scritto da questo tizio:
http://www.defense.gov/bios/biographydetail.aspx?biographyid=233
che non mi sembra un giornalista delle nostre prezzolate riviste di difesa e aeronautica.

prova a leggerlo... con quello che quell'aereo sta costando mi sembra una situazione tragicomica:

"three student pilot comments predicted severe impacts of the visibility shortfalls in
combat or in training of a more tactical nature.
one said, “a pilot will
find it nearly impossible
to check [their six o’clock position] under g.”
another commented, “the head rest is too large
and will impede aft visibility
and survivability during surface
and air engagements,” and, “aft
visibility will get the pilot gunned every time,” referring to close-range visual combat."


non solo non dovremmo rispettare il contratto e non dovremmo pagare nessuna penale, ma dovremmo pretendere indietro anche quanto già speso.
cosa sarà mai, al massimo ci dichiarano guerra minacciando di attaccarci con l'f35 e allora ci toccherà tirare fuori dagli angar gli ansaldo sva per riuscire a difenderci alla bisogna in un combattimento manovrato. gli arriviamo da ore sei (tanto il radar gli funziona male) e sono belli che fottuti... :biggrin:
 
verita' "giornalistiche", adesso va "di moda" dare addosso all'f-35 e allora scrivono anche quelli che non sanno distinguere un radar da uno scolapasta.
:cool:

se lo gnome non mi assorbisse tutto il tempo libero avrei un bell'articolo da scrivere....
 
se lo gnome non mi assorbisse tutto il tempo libero avrei un bell'articolo da scrivere....

ho trovato un "buco"...

il punto di non ritorno

nell’ultimo numero della rivista marittima è uscito un interessante articolo a firma di michele cosentino, già contrammiraglio e collaboratore della rivista.
l’articolo ripercorre la travagliata storia dell’aereo e chiarisce alcuni aspetti sconosciuti a chi non è interessato direttamente.
l’f-35 lightining ii è nato con l’ambizione di essere un sistema d’arma capace di assicurare un salto di qualità in termini di efficacia e di versatilità. capace di combinare capacità multiruolo a caratteristiche stealth e in grado quindi di svolgere sia missioni di superiorità aerea che attacco al suolo evitando di essere scoperto e utilizzando la propria rete di sensori per localizzare, ingaggiare e, distruggere bersagli multipli. per ottenere questi risultati è inserito e connesso alla architettura c4star diventandone parte stessa del sistema permettendo al pilota di usufruire di una rete di sensori interni ed esterni.
la capacità multiruolo è stata fortemente voluta e ricercata in sede di progetto condizionando anche la scelta della motorizzazione che è stata affidata al “pratt & whitney f-135. le capacità stealth sono state ottenute senza il ricorso a costose vernici radar assorbenti , ma utilizzando una “fiber-mat” inserita mediante vulcanizzazione nei materiali compositi utilizzati (circa il 42% del peso).
nato nel 2001 il programma f-35/jsf prevede tre varianti dello stesso aereo, la “a” prettamente terrestre, la “b” ossia la versione stovl a decollo corto e atterraggio verticale, la “c” per portaerei con catapulte e cavi d’arresto. se si considerano cellula, sistemi aeronautici e avionica, l’80% dei componenti sono comuni alle tre versioni. questa versatilità è già di per sè una grande complicazione ma le difficoltà sono anche altre. in pratica si evidenza come l’internazionalità del programma e le difficoltà nel gestire le ripartizioni tra i compiti, abbiano accresciuto le già complesse specifiche di progetto, con difficoltà tecnico-operative e politico-economiche accentuate dall’intenzione di realizzare tre versioni del velivolo e dal numero di partecipanti al progetto. le nazioni direttamente coinvolte sono infatti , stati uniti, gran bretagna, italia, olanda, danimarca, norvegia, turchia, australia e canada oltre agli accordi già sottoscritti per un progressivo allargamento. inoltre i “clienti” sono contemporaneamente sia le aeronautiche, che le marine olte i marines, il che rende ancora più complesso armonizzare i requisiti e le specifiche.
dopo 3 anni dall’avvio del progetto, la variante “b” fu oggetto di una importante rivalutazione riguardante in particolare il peso del velivolo che era diventato eccessivo. le modifiche conseguenti, che hanno riguardato cellula e superfici di governo, ha comportato un ritardo di 18 mesi causando una catena di ritardi anche sulle altre versioni che presentavano anch’esse problemi di vario genere.
la versione b era soggetta al surriscaldamento e questo ha comportato il nuovo disegno dei portelli della ventola mentre per la c si è dovuto modificare il gancio di arresto.
un difetto comune alle tre versioni riguardava il casco del pilota e in particolare il suo sistema di visione integrato. ma la versione che ha dato e sta dando maggiori problemi resta la b che ha comportato numerose modifiche e riformulazioni del progetto.
la lockheed martin, per cercare di recuperare il tempo perso, ha rimodulato il programma di prove in volo raggiungendo nel 2010 il numero di voli complessivi previsti. questo non è stato totalmente indolore visto che ha comportato un sostanzioso aumento dei costi.
il peggiorato aspetto economico non ha fatto che aggravare il contrasto tra i vari contendenti ossia, casa produttrice, congresso americano, ufficio di programma, clienti e, stampa (soprattutto anglosassone).
così all’inizio del 2011 il segretario alla difesa americano robert gates ha disposto una messa in prova della durata di due anni della variante b lasciando intendere una possibile cancellazione della variante. ma il corpo dei marines e la lockheed martin hanno ribattuto dichiarando l’intenzione di proseguire nello sviluppo e opponendosi alla cancellazione dello stesso. la riprogrammazione della lockheed di cui sopra, prevede 12 voli al mese beneficiando di uno stanziamento di 2,8 miliardi di dollari mentre tutto il programma ha subito una drastica accelerazione venendo suddiviso in tre fasi:
1) sviluppo e dimostrazione con 13 velivoli coinvolti dislocati a patuxent river, nel maryland e a edwards.
2) pre-serie di un numero limitato (260 aerei) di cui i primi due lotti sono già stati consegnati , il terzo e il quarto sono in produzione e il quinto è appena iniziato.
3) produzione di serie attualmente previsto per il 2019.
la produzione di serie (con un primo lotto di 107 aerei) dovrebbe avvenire quindi con un ritardo di ben 6 anni rispetto alle previsioni.
i tre principali clienti americani prevedono attualmente 2423 aerei di cui 1763 per l’usaf (f-35a), 260 alla us navy (f-35c) e 320 ai marines (f-35b) più altri 80 f-35c. complessivamente, comprese le ordinazioni da altre nazioni, la produzione totale dovrebbe raggiungere i 3100 esemplari nel 2035 e un totale di 6000 nel lungo termine.
qui si inserisce l’aspetto più contestato di tutto il programma ossia, il costo. le cifre hanno dato luogo ad un balletto impressionante anche perché soggetto a interpretazioni diverse a seconda se detrattori o fautori del programma. facendo riferimento a una fonte attendibile ossia il gao (government accountability office) noto come “il cane da guardia” di tutti i programmi militari americani, il costo complessivo del programma (incluso sviluppo, pre-serie e serie) ammonterebbe a 395 miliardi di dollari per i 2423 velivoli statunitensi. ma il pentagono ha ridotto drasticamente il numero dei velivoli cosa che, fermo restando l’importo citato, ha fatto lievitare il prezzo per singolo esemplare.
si parla di aumento dei costi, ma non è facile determinare il prezzo finale di ogni singolo aereo poiché soggetto ad un numero incalcolabile di variabili per questo il ministero della difesa italiano ha tentato di fare chiarezza.
i primi 4 esemplari per l’aeronautica, inseriti nel sesto lotto di pre-serie, costeranno 98 milioni di euro l’uno. gli f35-b costeranno invece 107 milioni (dati relativi al 2013). nel 2017 i prezzi scenderanno raggiungendo i 70 milioni per l’f-35a e i 92 milioni per i “b”.
quindi non c’è dubbio che l’f-35 sia un aereo costoso i cui problemi e ritardi non hanno fatto altro che incrementarne i costi e siccome i media non perdono occasione per sottolineare gli aspetti negativi, la lockheed martin risponde citando i risultati positivi con particolare riguardo per le versioni navalizzate.
le primissime prove in mare della versione b hanno avuto luogo a ottobre 2011 con 72 appontaggi e decolli da nave wasp dimostrando la piena compatibilità tra il sistema nave e sistema velivolo. dopo una serie di lanci dalla catapulta, la versione c a partire da novembre 2011 ha effettuato tutta una serie di test con le nuove catapulte elettromagnetiche tipo quelle imbarcate sulla gerald ford. i primi lanci/appontaggi in mare dovrebbero avvenire nel 2014. contemporaneamente sono stati effettuati voli con le diverse combinazioni di armamento e di rifornimento in volo.
secondo i produttori i voli di prova continuano quindi a registrare successi e progressi e il futuro appare forse meno incerto visto che il programma ha ormai superato il punto di non ritorno.

troppo avanti per essere cancellato (soprattutto in assenza di alternative) anche se, a causa dei ritardi e dei problemi emersi, il lightning non potrà mantenere le promesse di promotori e progettisti e dovrà essere la storia a giudicarne successo o fallimento.
 
gli do 15 giorni di vita, massimo un mese.
:biggrin:

vuoi dire che l'f35 viene gettato nel cesso nonostante tutti i soldi già spesi?
e con che cosa verrebbe sostituito?
perchè il senso dell'articolo che ho citato alla fine è questo. non sarà il mezzo dalle prestazioni promesse ma non ci sono alternative quindi, o bevi o affoghi...
io mi sono espresso, non essendo assolutamente esperto di aerei, avrei investito in un upgrade degli av8 per la marina e in un prolungamento del leasing americano.
ma io volo come un pinguino quindi... la parola agli esperti.
 
vuoi dire che l'f35 viene gettato nel cesso nonostante tutti i soldi già spesi?
e con che cosa verrebbe sostituito?
perchè il senso dell'articolo che ho citato alla fine è questo. non sarà il mezzo dalle prestazioni promesse ma non ci sono alternative quindi, o bevi o affoghi...
io mi sono espresso, non essendo assolutamente esperto di aerei, avrei investito in un upgrade degli av8 per la marina e in un prolungamento del leasing americano.
ma io volo come un pinguino quindi... la parola agli esperti.
obama e' stato messo in un vicolo cieco, tutta la stampa e, soprattutto, il pentagono fanno il tiro al piccione contro l'f-35, significa che non vedono l'ora di liberarsene.
vedo, vedo...un nuovo b-1, prima lo uccidono per liberarsi del "mostro" (tutto l'impianto contrattuale che non sta in piedi neanche con le stampelle) poi dalle ceneri faranno rinascere un a-35 rivisto, semplificato, rinunciando alle cazzate del decollo verticale e votato all'attacco (tanto come aereo da caccia non ha speranza nemmeno se gli mettono davanti un mig-15) eliminate le (inutili) velleità stealth, ne faranno un buon successore dell'a-7 completamente messo nelle amorevoli e competenti mani della marina (americana).
il costruttore "zompa" sicuro, non sopravvivera' all'eccidio, ma ben gli sta', in america tutto puoi fare, qualsiasi cosa, ma non lo sbruffone con il culo degli altri, ti "si fanno" e nemmeno sai il perche'.

spenta la "boccia"...
 
obama e' stato messo in un vicolo cieco, tutta la stampa e, soprattutto, il pentagono fanno il tiro al piccione contro l'f-35, significa che non vedono l'ora di liberarsene.
vedo, vedo...un nuovo b-1, prima lo uccidono per liberarsi del "mostro" (tutto l'impianto contrattuale che non sta in piedi neanche con le stampelle) poi dalle ceneri faranno rinascere un a-35 rivisto, semplificato, rinunciando alle cazzate del decollo verticale e votato all'attacco (tanto come aereo da caccia non ha speranza nemmeno se gli mettono davanti un mig-15) eliminate le (inutili) velleità stealth, ne faranno un buon successore dell'a-7 completamente messo nelle amorevoli e competenti mani della marina (americana).
il costruttore "zompa" sicuro, non sopravvivera' all'eccidio, ma ben gli sta', in america tutto puoi fare, qualsiasi cosa, ma non lo sbruffone con il culo degli altri, ti "si fanno" e nemmeno sai il perche'.

spenta la "boccia"...

ma sai, a me interessano di più le cose di casa nostra e allora mi domando...
cosa mettiamo sul cavour?

p.s. una buona notizia. chissà come ma abbiamo tirato fuori le paxxe e pare che i nostri fucilieri non rientreranno in india.
 
ma sai, a me interessano di più le cose di casa nostra e allora mi domando...
cosa mettiamo sul cavour?

p.s. una buona notizia. chissà come ma abbiamo tirato fuori le paxxe e pare che i nostri fucilieri non rientreranno in india.
sarebbe una bella cosa lavorare con gli inglesi e i marines per un av8 "c" aggiornato con nuova avionica, ala maggiorata, motore potenziato, leggermente supersonico (postbruciatore).
era già previsto un suo sviluppo in questa direzione, pero' poi per non dare "fastidio" e' stato ucciso.
 
Last edited:
a proposito di figure di m... http://www.cad3d.it/forum1/showthread.php?36566-tutto-salvo-fuorchè-l-onore

dragando la rete in cerca di notizie e informazioni sulla vicenda italia-india, mi sono imbattuto in una notizia che non fa altro che aggiungere benzina al fuoco delle polemiche nei confronti di una classe politica inetta e incapace.

che la spesa militare non rappresenti una fonte di voti se ne sono accorti ormai tutti. sia da destra che da sinistra è in corso il gioco del cerino per mostrarsi estranei al programma f35 rinnegando quanto fatto e firmato da loro stessi alternandosi al governo dal 1996 (data di nascita del joint strike fighter) ad oggi.
in questa italianissima gara a smarcarsi, è passato quasi inosservata, nascosta sotto il polverone del caso f35, un'altra brillante performance dei nostri “rappresentanti” a roma.

il presidente americano barack obama, forte dello slogan “buy american” ha cancellato le commesse per l’acquisto degli aerei italiani c-27j spartan destinati alle forze armate e alla guardia nazionale facendo infuriare in particolare quest’ultima che aveva scelto il nostro velivolo perché più economico ed efficiente. inoltre nella manovra di taglio sono spariti anche i vecchi g-222 che gli usa avevano acquistato dopo essere stati ammodernati da alenia aermacchi e da destinare alle forze aeree afghane. così l’ordine di 38 spartan (inizialmente dovevano essere 78) è stato cancellato e i 21 mezzi già in servizi saranno immessi sul mercato dell’usato a km 0, arrecando un ulteriore danno all’industria italiana che si troverà in grosse difficoltà a vendere il “nuovo”.

in realtà il taglio imposta dal presidente usa non apporta grandi risparmi al pentagono (che deve comunque acquisire un aereo da trasporto) ma mira piuttosto a girare le commesse sottratte all’italia, all’industria nazionale. la lockheed martin (la stessa dell’f35) venderà così i suoi c-130 sia alla guardia nazionale che agli afghani.

noi siamo impegnati a spendere oltre 15 miliardi di euro a favore degli usa mentre già molti paesi cominciano a esprimere perplessità sul nuovo aereo dei miracoli e studiano il modo per uscirne puntando piuttosto che su un aereo di 5° generazione, ad uno di 4° evoluta (la 4++).

se forti di una commessa di 90 aerei avessimo negoziato tale commessa con il rispetto dei contratti siglati dagli usa nei confronti della nostra industria, si sarebbe gridato allo scandalo?
possibile che nessuno si sia lamentato dei danni subiti dalla nostra industria?
non è la politica e in particolare il governo monti, che avrebbe dovuto battere i pugni sul tavolo minacciando rappresaglie commerciali?
 
il presidente americano barack obama, forte dello slogan “buy american” ha cancellato le commesse per l’acquisto degli aerei italiani c-27j spartan destinati alle forze armate e alla guardia nazionale
(cut)
così l’ordine di 38 spartan (inizialmente dovevano essere 78) è stato cancellato e i 21 mezzi già in servizi saranno immessi sul mercato dell’usato a km 0, arrecando un ulteriore danno all’industria italiana che si troverà in grosse difficoltà a vendere il “nuovo”.

obama ha fatto i suoi interessi e, dal suo punto di vista, ha fatto benissimo tutelando le aziende usa
evidentemente i contratti di vendita di quei velivoli li hanno scritti e supervisionati degli imbecilli, altrimenti gli usa si ritroverebbero nelle nostre stesse condizioni rispetto algi f35. evidentemente oltreoceano i contratti sanno quando firmarli e sanno come scriverli per farli firmare. qui da noi deve essere il contrario, ed è quindi normale che la si prenda in quel posto.
e su, piantiamola un po' di frignare sulla cattiveria del resto del mondo che ci fa sempre la bua...
cazzo, gli f35, ad esempio, saranno ben stati valutati e scelti anche da qualche militare, possibilmente non del corpo forestale ma di aeronautica e marina? avrenno ben letto anche loro i contratti di vendita, le condizioni di fornitura, le prestazioni e i tempi promessi ecc ecc.
mi vine il dubbio che le nostre forze armate nel complesso (per cui ci sono ovviamente le eccezioni) facciano più acqua di un colabrodo.

in questa italianissima gara a smarcarsi, è passato quasi inosservata, nascosta sotto il polverone del caso f35, un'altra brillante performance dei nostri “rappresentanti” a roma.

si, va bene i nostri rappresentanti... ma in alenia c'è un consiglio di amministrazione oppure è un carrozzone mangiastipendi?

in realtà il taglio imposta dal presidente usa non apporta grandi risparmi al pentagono (che deve comunque acquisire un aereo da trasporto) ma mira piuttosto a girare le commesse sottratte all’italia, all’industria nazionale. la lockheed martin (la stessa dell’f35) venderà così i suoi c-130 sia alla guardia nazionale che agli afghani.

e (dal loro punto di vista fanno bene, anzi benissimo... dovrebbero forse favorire noi che non siamo nemmeno capaci di redigere un contratto come quello dell'f35 col quale ce lo stanno mettendo in quel posto lubrificando col frenafiletti? e perchè?
noi siamo impegnati a spendere oltre 15 miliardi di euro a favore degli usa mentre già molti paesi cominciano a esprimere perplessità sul nuovo aereo dei miracoli e studiano il modo per uscirne puntando piuttosto che su un aereo di 5° generazione, ad uno di 4° evoluta (la 4++).

se forti di una commessa di 90 aerei avessimo negoziato tale commessa con il rispetto dei contratti siglati dagli usa nei confronti della nostra industria, si sarebbe gridato allo scandalo?
possibile che nessuno si sia lamentato dei danni subiti dalla nostra industria?
non è la politica e in particolare il governo monti, che avrebbe dovuto battere i pugni sul tavolo minacciando rappresaglie commerciali?

se la nostra industria gestisce i suoi affari in questo modo è giusto (o naturale, scegli tu) che sparisca. punto.
 
e (dal loro punto di vista fanno bene, anzi benissimo... dovrebbero forse favorire noi che non siamo nemmeno capaci di redigere un contratto come quello dell'f35 col quale ce lo stanno mettendo in quel posto lubrificando col frenafiletti? e perchè?

perchè quando si acquista un sistema complesso come un sistema d'arma, si seleziona quello che soddisfa i requisiti richiesti.
attualmente alla specifica della gara americana, rispondeva solo lo spartan, un aereo da carico che si pilota come un aereo molto più leggero.
guarda questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=oosocxzb5nk

poi non entro nello specifico perchè non è il mio campo però è chiaro che pur di agevolare l'industria nazionale si è fatto digerire un bel rospo a che voleva il nostro aereo.
magari metti in crisi una azienda di un paese straniero boicottando il suo prodotto e poi quando le condizioni sono favorevoli, te la compri.
moralmente fa riflettere...

poi per il resto sono mediamente d'accordo.
 
quindi dovrebbe saltare anche la vendita degli spartan all'afgan air force, nella quale l'usaf faceva da intermediario?
 
perchè quando si acquista un sistema complesso come un sistema d'arma, si seleziona quello che soddisfa i requisiti richiesti.
attualmente alla specifica della gara americana, rispondeva solo lo spartan, un aereo da carico che si pilota come un aereo molto più leggero.
guarda questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=oosocxzb5nk

poi non entro nello specifico perchè non è il mio campo però è chiaro che pur di agevolare l'industria nazionale si è fatto digerire un bel rospo a che voleva il nostro aereo.
magari metti in crisi una azienda di un paese straniero boicottando il suo prodotto e poi quando le condizioni sono favorevoli, te la compri.
moralmente fa riflettere...

poi per il resto sono mediamente d'accordo.
lmatts (lockheed martin alenia tactical transport systems) e' il consorzio che vende gli spartan, costituito proprio per venderli in america (che non comprano "roba" straniera).
il consorzio nacque agli inizi degli anni '90, forse con il ritiro dall'iraq non era piu' necessario "compensare" i partner come faceva l'allora presidente americano.
 

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