abbi pazienza, ho studiato tutt'altro e la mia fisica è ferma alla seconda liceo scientifico. anche leggendo il teorema da wiki non riesco proprio ad accettare il concetto "base". saresti così paziente da spiegarmelo per esempi?
la pressione è la pressione: forza su superficie. la velocità (non credo ci sia bisogno di definirla) è una grandezza ben distinta dalla pressione. l'altezza (carico piezometrico) è un'altra grandezza ancora. ognuno di questi tre termini è rappresentativo di una certa forma di energia che può avere il fluido ("di pressione" appunto, cinetica e potenziale), e sono tutti e tre declinazioni di un unico "stato energetico” del fluido, come diceva meccanicamg, ossia della sua attitudine a compiere lavoro meccanico: possono essere tutti nulli, alcuni nulli e altri no, ecc. il principio di conservazione dell'energia, che per gli "incomprimibili" in assenza di attriti si chiama legge di bernoulli, stabilisce che la somma di questi tre termini si mantenga costante tra, ad esempio, due sezioni di un condotto, o tra monte e valle di una valvola, di una turbina, ecc. la portata per ora lasciamola da parte (si tratta del prodotto della velocità per la sezione del tubo, quindi è una "conseguenza" della velocità).
immaginiamo un bacino posto ad una certa quota rispetto alla centrale. nel bacino l'acqua si trova ferma (velocità nulla) e alla pressione atmosferica (pressione relativa nulla). l'acqua possiede energia? si, in virtù della quota (energia potenziale): se la centrale è posta 1000 metri più in basso, la tua condotta (con acqua supponiamo per ora ferma) avrà una pressione di circa 100 bar, per bernoulli (tutto il dislivello si è trasformato in pressione). ed è pressione vera, nel senso che se il tubo non è dimensionato correttamente si rompe. eppure la velocità (e quindi la portata) è nulla. supponiamo ora di inserire alla fine della condotta un ugello doble di una turbina pelton, e applicare l'equazione di bernoulli tra la condotta appena a monte dell'ugello e la vena fluida a valle di questo : il dislivello tra queste due sezioni è chiaramente nullo, la pressione a monte è 100 bar mentre a valle è chiaramente nulla (sei in atmosfera). la velocità? beh a monte è nulla (l'abbiamo supposto prima)...a valle sarà un valore da determinare con bernoulli, ma generalmente alto. ecco che hai finalmente l' "equivalenza" pressione-velocità: i tuoi 100 bar a monte dell'ugello (che poi sono i 1000 metri di quota) diventano x m/s di velocità della vena fluida a valle di questo: a meno degli attriti, tutta la pressione si converte quindi in velocità, mantenendo la stessa “energia”, anche se la vena di per se non ha più pressione, perché siamo in atmosfera. questo getto è in grado di farti girare la turbina, e di produrre lavoro. la condotta di 1 m avrà una certa portata, quella di due metri una portata superiore, a parita' di velocità (la velocità nelle condotte si tiene sempre intorno a 1,5-3 m/s, scegliendone quindi la sezione opportuna). ovviamente aumenterà conseguentemente la dimensione e/o il numero delle spine doble, cioè dei getti: non la velocità a valle di questi.