infatto, solo sulla verso.
ma la cosa gravissima e' che i giap hanno la brutta abitudine (come ho verificato anche per quanto riguarda sony) in nome della "qualita' totale" a negare tutto, anche l'evidenza. se fai notare un guasto, se verificano che e' colpa loro, allora semplicemente il guasto non esiste. punto e basta. hai voglia ad attaccarti ad avvocati, raccomandate perizie. per loro quella cosa non e' mai successa perche' non era previsto succedesse.
e' un comportamento che mi e' stato confermato anche da uno che lavora in giappone. l'"elaborazione" di un malfunzionamento o un guasto e' qualcosa di sconvolgente e psicologicamente devastante per una azienda, che puo' arrivare, proprio in casi limite, al suicidio (no, non sto scherzando...) del progettista. oltre a impiegare procedure e tempi astronomici.
da noi "c'e' il guasto. troviamo il problema, lo risolviamo, facciamo in modo se possibile che non capiti piu'" e via andare. ma la', implica la perdita di prestigio e l'infallibilita' della azienda soprattutto da parte di chi ci lavora all'interno ed e' piu' grave (da noi, chissenefrega...). la ricerca forsennata della "qualita' totale" (o meglio, la presunzione del suo avvenuto raggiungimento) ha portato a vedere un semplice e correggibile errore non come un evento fisiologico della progettazione o produzione, ma come qualcosa che non sarebbe in assoluto mai dovuto succedere. e come tale, da non dover gestire. come se un produttore non avesse un servizio guasti perche' "e impossibile che le nostre macchine si rompano".
per questo, molte volte il guasto in italia viene riparato come "fuori garanzia" senza avvertire la casa madre, senno' le procedure di rimborso sarebbero bibliche.