ma, in tale contesto ci sono due notizie, anzi tre su cui dovremo ulteriormente riflettere:
la prima, che la marina italiana con i fucilieri del san marco imbarcati, ha respinto anche ieri- nonostante l’attuale diatriba- un arrembaggio di sei barchini veloci nell’oceano indiano, sparando in aria.
la seconda:la testimonianza resa dal comandante in seconda della e.lexie per cui non sono stati i marò ad uccidere i 2 pescatori, ma gli stessi indiani "eravamo sul ponte. quando la barca si è avvicinata a 100 metri, latorre ha fatto le segnalazioni ottiche, poi ha mostrato il fucile. ma loro continuavano imperterriti ad avvicinarsi, in una chiara manovra d'abbordaggio. e allora girone e latorre hanno sparato. in acqua, però. quando la barca si è allontanata, col binocolo abbiamo visto che erano armati ma non era morto nessuno, e le due persone, fuori dal cabinato, erano ancora in piedi". "dopo - aggiunge il comandante - c'é stato un altro scontro a fuoco, fuori dal porto, con la guardia costiera locale di koci. penso che i due pescatori morti fossero quelli. e per coprire questo errore siamo capitati noi di mezzo. anche perché la guardia costiera di mumbai, quando mi ha telefonato, mi ha detto esplicitamente di entrare a koci perché loro avevano catturato due barchette sospette pirata e volevano il nostro eventuale riconoscimento. ci hanno fatti avvicinare con l'inganno".
la terza : ieri, nella zona contesa di pesca in cui si è verificato l’incidente, ai confini del kerala col sri lanka, ancora una volta si sono verificati gravi incidenti e scontri fra trawlers indiani che stavano pescando illegalmente e la guardia costiera srilankese, con l’arresto di 34 pescatori, di cui una ventina feriti più o meno gravemente, ed il sequestro di 5 imbarcazioni.: il giorno prima altri 19 pescatori, e via dicendo, sempre per pescare in aree protette e comunque nella giurisdizione del sri lanka! val la pena qui fare un inciso e rammentare che la perizia balistica condotta sulle armi che avrebbero ucciso i 2 pescatori, nel tentativo dilettantesco e scaltro di incastrare i 2 del san marco, aveva indicato infine un calibro ben definito di arma che risultava in dotazione sperimentale al reggimento,la beretta arx-160, ma – per loro sfortuna- non ai marò imbarcati. per contro tale arma (la 7,62 mmx 54 r) è in dotazione specifica alla guardia costiera del sri lanka: qualche riflessione in merito è, dunque, doverosa, visto il pericoloso contenzioso e conflittualità presente nella pesca fra le diverse flotte confinanti.