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宇宙船の設計。

  • Thread starter Thread starter SimoneDB
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ecco il video che ti avevo promesso marco:
[video=youtube;OuhdRGkszDc]https://www.youtube.com/watch?v=ouhdrgkszdc&feature=youtu.be[/video]

https://www.youtube.com/watch?v=ouhdrgkszdc&feature=youtu.be

grazie andrea, il video rende bene l'idea!
nel mio caso specifico ho realizzato, con solidworks, una canala a forma di omega che segue un profilo lineare aperto dx-sx con angoli compresi di 90°, 88° e 86°. il problema che ho riscontrato con solidw è il sormonto tra gli spessori (cosa che non accade con un profilo come il video) e mi chiedevo se con spaceclaim avrei riscontrato i soliti problemi...
 
forse intendi dire che quando fai lo sviluppo alcune facce vanno in sovrapposizione? mi sembra interessante la problematica e vorrei saperne di più. ppuoi mettere qui un'immagine di quel che accade? così provo.
 
forse intendi dire che quando fai lo sviluppo alcune facce vanno in sovrapposizione? mi sembra interessante la problematica e vorrei saperne di più. ppuoi mettere qui un'immagine di quel che accade? così provo.

buonasera andrea, ecco qua un po di foto..
sweep.JPG da qua si vede il pezzo che ho realizzato..
sweep1.JPGsweep2.JPG qui si vede che quando converto da solido a lamiera, e indico lo spessore esterno, il risultato è un lato buono e uno con spessori sormontati!

nel mio caso, con solid, ho risolto creando un file di parte con un taglio estruso e l'ho montato in un file di assieme. il risultato è quello sperato...
Assieme sweep.JPG

quello che chiedevo è come si comporta spaceclaim in questi casi, per curiosità. ha gli stessi problemi di solidworks?

grazie per l'attenzione.
 
no, questo problema non c'è, ma considera che non estrudo il profilo con le pieghe, ma a spigolo vivo, le pieghe e le saldature le creo dopo. ad ogni saldatura il software crea le giunzioni (in battuta, parziale, o lasciando il vuoto), ed è proprio in questa fase che separa le parti lasciando un minimo di margine (no sovrapposizioni).
 
no, questo problema non c'è, ma considera che non estrudo il profilo con le pieghe, ma a spigolo vivo, le pieghe e le saldature le creo dopo. ad ogni saldatura il software crea le giunzioni (in battuta, parziale, o lasciando il vuoto), ed è proprio in questa fase che separa le parti lasciando un minimo di margine (no sovrapposizioni).

e in questo caso gli scarichi su gli angoli come vengono? grandi o piccoli e rastramati come la mia ultima immagine? (immagino che non sia il caso che lei aveva in mente prima che gli spedissi le foto, vero?)
forse questo è un punto debole di solidworks, ma il miglior sistema (aanche se più lento) è quello di partire da "lamiere" e non da solido o superfici / estrudi / converti. in spaceclaim invece, per creare questo pezzo, qual'è il sistema più redditizio?
 
no marco, più o meno l'esempio è quello del video, cambia poco. la strategia migliore (in questo caso) è quella che ti ho mostrato.


gli scarichi vengono in alcuni casi piccoli, in altri più grandi (comunque settabili nelle impostazioni, ma normalmente almeno pari a raggio interno+spessore). in alcuni casi puoi farli come li hai fatti tu (o in modo molto simile) come ti ho mostrato nel video (gli spigoli sono in giallo, e normalmente li puoi cambiare con una delle forme preesistenti).


se fosse stato un rettangolo con 4 pareti in alto, che vanno sull'esterno (tagliate a 45° l'un con l'altra) e che scendono giù avrei disegnato un rettangolo, trascinato i 4 bordi su, esterno, giù e ci sarei stato 10 secondi di orologio (non faccio il video perché durerebbe troppo poco :d). nel tuo caso avrei usato trascina il profilo lungo la guida, estrudi superficie in solido, converti in lamiera.
 
no marco, più o meno l'esempio è quello del video, cambia poco. la strategia migliore (in questo caso) è quella che ti ho mostrato.


gli scarichi vengono in alcuni casi piccoli, in altri più grandi (comunque settabili nelle impostazioni, ma normalmente almeno pari a raggio interno+spessore). in alcuni casi puoi farli come li hai fatti tu (o in modo molto simile) come ti ho mostrato nel video (gli spigoli sono in giallo, e normalmente li puoi cambiare con una delle forme preesistenti).


se fosse stato un rettangolo con 4 pareti in alto, che vanno sull'esterno (tagliate a 45° l'un con l'altra) e che scendono giù avrei disegnato un rettangolo, trascinato i 4 bordi su, esterno, giù e ci sarei stato 10 secondi di orologio (non faccio il video perché durerebbe troppo poco :d). nel tuo caso avrei usato trascina il profilo lungo la guida, estrudi superficie in solido, converti in lamiera.

salve andrea, avrei un altra curiosità: é possibile configurare un file in modalità aperta e chiusa in modo da poterlo richiamare a piacimento in ambiente di assieme (come con sw configurazioni?).
inoltre é possibile acquistare a prezzo scontato il vecchio spaceclaim 2014?
grazie per l'attenzione e buon anno.
 
salve andrea, avrei un altra curiosità: é possibile configurare un file in modalità aperta e chiusa in modo da poterlo richiamare a piacimento in ambiente di assieme (come con sw configurazioni?).
inoltre é possibile acquistare a prezzo scontato il vecchio spaceclaim 2014?
grazie per l'attenzione e buon anno.
ciao marco,
non conosco solidworks nello specifico, ma prendendo dal sito di sw le informazioni sulla configurazione di assieme ti rispondo.

innanzitutto non c'è un ambiente di assemblaggio ed uno di modellazione, ma un ambiente misto, in cui puoi creare un assieme anche dopo aver creato le singole parti (è questo il bello del direct modeling!). puoi fare modifiche di un elemento anche nell'assieme. si può salvare un unico file che racchiude assieme e le sue parti (anche sviluppi e messa in tavola), oppure salvare le parti come file separati. ma si può anche incorporare nel file principale le parti "uniche" ed inserire i componenti riutilizzabili come file esterni.

panoramica della configurazione di parti e assiemi in solidworks:


1) creare rapidamente versioni "derivate" di un progetto per velocizzare la creazione di una versione diversa
2) creazione di configurazioni di parti inserendo, escludendo e variando funzioni, quote e informazioni visualizzate, in base a semplici voci di una tabella
3) creazione di configurazioni di assiemi inserendo, escludendo e variando parti, funzioni, quote e informazioni visualizzate nell'assieme, in base a semplici voci di una tabella
4) creazione semplificata o dettagliata di versioni del progetto di parti nello stesso file
5) creazione di una configurazione per ogni fase attraverso cui passa una parte durante la fabbricazione (ad esempio, colatura, lavorazione, saldatura, ecc.)
6) creazione di versioni esplose degli assiemi per aiutare a spiegare il progetto
7) utilizzo di configuration publisher per preparare gli assiemi con più versioni che dovranno utilizzare alter persone

1)si salvano le varie versioni (con apposita funzione di salvataggio nuova versione). si può fare anche un confronto (markup) tra le versioni, in modo da colorare automaticamente le variazioni con diversi colori.
2)si possono inserire nuove parti, nasconderle, sostituirle. non si può agire sulle funzioni... perché non esistono!
3)come sopra, non c'è una distinzione tra quello che si può fare in una parte e in un assieme. sono lo stesso ambiente!
4)si può duplicare un assieme nello stesso file, spegnere l'originale e variare la copia rendendola indipendente
5)non ci sono lavorazioni
6)la versione esplosa è collegata al progetto e alla messa in tavola
7)dal punto di vista della documentazione delle nuove versioni si utilizza il markup3d che fa delle diapositive con una colorazione differenziata sulle variazioni di progetto (dimensioni, area, nuovi elementi...). dal punto di vista della condivisione dei file si possonno esportare automaticamente delle versioni compattate di un assieme, per trasferire ad un collega un unico file che contiene tutto!

no marco, non si possono vendere versioni "vecchie", ma magari ne parliamo in altra sede.
 
ciao marco,

non conosco solidworks nello specifico, ma prendendo dal sito di sw le informazioni sulla configurazione di assieme ti rispondo.



innanzitutto non c'è un ambiente di assemblaggio ed uno di modellazione, ma un ambiente misto, in cui puoi creare un assieme anche dopo aver creato le singole parti (è questo il bello del direct modeling!). puoi fare modifiche di un elemento anche nell'assieme. si può salvare un unico file che racchiude assieme e le sue parti (anche sviluppi e messa in tavola), oppure salvare le parti come file separati. ma si può anche incorporare nel file principale le parti "uniche" ed inserire i componenti riutilizzabili come file esterni.







1)si salvano le varie versioni (con apposita funzione di salvataggio nuova versione). si può fare anche un confronto (markup) tra le versioni, in modo da colorare automaticamente le variazioni con diversi colori.

2)si possono inserire nuove parti, nasconderle, sostituirle. non si può agire sulle funzioni... perché non esistono!

3)come sopra, non c'è una distinzione tra quello che si può fare in una parte e in un assieme. sono lo stesso ambiente!

4)si può duplicare un assieme nello stesso file, spegnere l'originale e variare la copia rendendola indipendente

5)non ci sono lavorazioni

6)la versione esplosa è collegata al progetto e alla messa in tavola

7)dal punto di vista della documentazione delle nuove versioni si utilizza il markup3d che fa delle diapositive con una colorazione differenziata sulle variazioni di progetto (dimensioni, area, nuovi elementi...). dal punto di vista della condivisione dei file si possonno esportare automaticamente delle versioni compattate di un assieme, per trasferire ad un collega un unico file che contiene tutto!



no marco, non si possono vendere versioni "vecchie", ma magari ne parliamo in altra sede.


grazie per adesso, ora leggo tutto!
 
salve andrea, avrei un altra curiosità: é possibile configurare un file in modalità aperta e chiusa in modo da poterlo richiamare a piacimento in ambiente di assieme (come con sw configurazioni?).

quello che chiedi sono preorgative dei modellatori parametrici, con i quali da una tabella dati ottieni automaticamente tutte le configurazioni dello stesso file salvate internamente ecc. ecc.
come vedi dalle risposte di andrea-overcam i punti 1-2-3-4-5-7 non sono replicabili tra i due cad. sono proprio due mondi diversi.
 
quello che chiedi sono preorgative dei modellatori parametrici, con i quali da una tabella dati ottieni automaticamente tutte le configurazioni dello stesso file salvate internamente ecc. ecc.
come vedi dalle risposte di andrea-overcam i punti 1-2-3-4-5-7 non sono replicabili tra i due cad. sono proprio due mondi diversi.


ancora non ho avuto modo di mettermi a leggere con attenzione, ma il fatto di non essere parametrico me lo ero proprio dimenticato!
 
ciao marco,
non conosco solidworks nello specifico, ma prendendo dal sito di sw le informazioni sulla configurazione di assieme ti rispondo.

innanzitutto non c'è un ambiente di assemblaggio ed uno di modellazione, ma un ambiente misto, in cui puoi creare un assieme anche dopo aver creato le singole parti (è questo il bello del direct modeling!). puoi fare modifiche di un elemento anche nell'assieme. si può salvare un unico file che racchiude assieme e le sue parti (anche sviluppi e messa in tavola), oppure salvare le parti come file separati. ma si può anche incorporare nel file principale le parti "uniche" ed inserire i componenti riutilizzabili come file esterni.



1)si salvano le varie versioni (con apposita funzione di salvataggio nuova versione). si può fare anche un confronto (markup) tra le versioni, in modo da colorare automaticamente le variazioni con diversi colori.
2)si possono inserire nuove parti, nasconderle, sostituirle. non si può agire sulle funzioni... perché non esistono!
3)come sopra, non c'è una distinzione tra quello che si può fare in una parte e in un assieme. sono lo stesso ambiente!
4)si può duplicare un assieme nello stesso file, spegnere l'originale e variare la copia rendendola indipendente
5)non ci sono lavorazioni
6)la versione esplosa è collegata al progetto e alla messa in tavola
7)dal punto di vista della documentazione delle nuove versioni si utilizza il markup3d che fa delle diapositive con una colorazione differenziata sulle variazioni di progetto (dimensioni, area, nuovi elementi...). dal punto di vista della condivisione dei file si possonno esportare automaticamente delle versioni compattate di un assieme, per trasferire ad un collega un unico file che contiene tutto!

no marco, non si possono vendere versioni "vecchie", ma magari ne parliamo in altra sede.

ho un ulteriore caso da segnalare che mi ha fatto penare in sw12.
http://www.cad3d.it/forum1/threads/43502-problema-costruzione-canale-scolo?p=352491#post352491
in questo caso sarebbe stato fattibile velocemente l'assieme?
grazie.
 
occorrono circa 10 minuti.
fase 1:
disegnare la sezione esterna (quella più piccola) e il percorso che deve seguire (loft o sweep con sezione costante, in spaceclaim si chiama blend). viene così creata la superficie esterna.
fase1.jpg
fase 2:
tagliare tramite piani la superficie in 3 parti
fase2.jpg
fase 3:
stirare le sezioni centrali con l'apposita funzione in trascina "bordo perno". adesso abbiamo 3 superfici con sezioni non costanti
fase3.jpg
fase 4:
visto che lo spessore è 1,5mm, arrotondare gli spigoli con raggio 1,5mm sugli interni, 3mm sugli esterni (questo può essere fatto successivamente in lamiera, in automatico, ma io preferisco lavorare sulle superfici e non sul solido in questi casi).
Capture.jpg
fase 5:
trascinare la superficie di 1,5mm in modo da ottenere il solido "lamiera" e quindi sviluppare
Capture.jpg

se hai le idee chiare è semplice!!!
 
occorrono circa 10 minuti.
fase 1:
disegnare la sezione esterna (quella più piccola) e il percorso che deve seguire (loft o sweep con sezione costante, in spaceclaim si chiama blend). viene così creata la superficie esterna.
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fase 2:
tagliare tramite piani la superficie in 3 parti
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fase 3:
stirare le sezioni centrali con l'apposita funzione in trascina "bordo perno". adesso abbiamo 3 superfici con sezioni non costanti
View attachment 39518
fase 4:
visto che lo spessore è 1,5mm, arrotondare gli spigoli con raggio 1,5mm sugli interni, 3mm sugli esterni (questo può essere fatto successivamente in lamiera, in automatico, ma io preferisco lavorare sulle superfici e non sul solido in questi casi).
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fase 5:
trascinare la superficie di 1,5mm in modo da ottenere il solido "lamiera" e quindi sviluppare
View attachment 39520

se hai le idee chiare è semplice!!!

grazie andrea, già da qui si intuisce che è tutto molto rapido e pratico. la sua soluzione non è proprio "corretta", visto che non esiste un piano parallelo alla superficie superiore nel punto di congiungimento dei 3 pezzi. immagino comunque che, anche eseguendo in disegno come dico io, sia tutto molto più veloce che con solidworks (è questo che mi ha "intoppato" nel disegnare il modello con sw12!!). tuttavia, per questo specifico caso, può essere accettabile una soluzione semplificata da aggiustare in fase di saldatura!
grazie ancora, marco.
 
quello che chiedi sono preorgative dei modellatori parametrici, con i quali da una tabella dati ottieni automaticamente tutte le configurazioni dello stesso file salvate internamente ecc. ecc.
per rispondere a marcof (che mi era sfuggito :tongue:) spaceclaim è parametrico. semmai non è feature based (non riesegue le operazioni svolte, che quindi non sono moficabili), ma si agisce sulla geometria così com'è, e non ci sono lavorazioni (cioè non si possono creare delle relazioni tipo "vite-foro parte a-foro parte b-rondella-dado". è un parametrico perchè non solo una volta fatto un cilindro posso modificarne "direttamente" il diametro e la lunghezza, ma posso rendere tali dimensioni "parametri" (gruppi in spaceclaim) modificabili da tabella. quindi da una tabella dati (pannello gruppi) si editano le dimensioni e si ottengono diverse configurazioni.
 
occorrono circa 10 minuti.
(cut)
se hai le idee chiare è semplice!!!

grazie andrea, già da qui si intuisce che è tutto molto rapido e pratico. la sua soluzione non è proprio "corretta", visto che non esiste un piano parallelo alla superficie superiore nel punto di congiungimento dei 3 pezzi. immagino comunque che, anche eseguendo in disegno come dico io, sia tutto molto più veloce che con solidworks (è questo che mi ha "intoppato" nel disegnare il modello con sw12!!). tuttavia, per questo specifico caso, può essere accettabile una soluzione semplificata da aggiustare in fase di saldatura!
grazie ancora, marco.

beh, il modello che ha fatto andrea-overcam non è certo come quello che hai postato tu, con quelle lavorazioni nelle giunzioni, scarichi ecc. e' poco più di un abbozzo.
sarebbe interessante mettere questo esempio di modellazione lamiere nella sezione apposita di confronto tra i vari cad e vedere come gli utenti dei parametrici e dei contestuali creano il modello piegato e sviluppato, come sono gestibili le modifiche, in quanto tempo si fanno e quanto si può modificare.

[mode provocazione ON]
secondo me nelle modifiche che riguardano parametri fissi di quella grondaia, tipo angoli tra i tre elementi, lunghezze, misure delle sezioni dei profili o addirittura cambi di forma delle sezioni dei profili, un parametrico seppellisce qualsiasi contestuale.
[mode provocazione OFF]

:smile:
 
per rispondere a marcof (che mi era sfuggito :tongue:) spaceclaim è parametrico. semmai non è feature based (non riesegue le operazioni svolte, che quindi non sono moficabili), ma si agisce sulla geometria così com'è, e non ci sono lavorazioni (cioè non si possono creare delle relazioni tipo "vite-foro parte a-foro parte b-rondella-dado". è un parametrico perchè non solo una volta fatto un cilindro posso modificarne "direttamente" il diametro e la lunghezza, ma posso rendere tali dimensioni "parametri" (gruppi in spaceclaim) modificabili da tabella. quindi da una tabella dati (pannello gruppi) si editano le dimensioni e si ottengono diverse configurazioni.

credo di avere capito quali siano le capacità di modifiche a partire da "quote" di spaceclaim.
io però intendevo "parametrico" nell'accezione di un "cad parametrico", feature based, history based con annessi e connessi (vincoli ecc) e con tutte le prerogative di modellazione e modifica che un cad contestuale non possiede. ovviamente vale anche il contrario.
 
si, si avevo capito, molti (compreso io qualche anno fa) pensavo che spaceclaim non fosse "parametrico", ma poi mi sono ravveduto. i vincoli d'assieme ci sono. i termini corretti che hai usato sono feature based o history based (che sono l'opposto di modellazione diretta), ma nell'uso comune si dice anche "parametrico", sebbene sia un termine sbagliato.

comunque sicuramente (e qui mi trovate d'accordo) è più semplice realizzare il pezzo in sc che modificarlo una volta fatto tutto cambiando sezione o percorso (anche se credo che pure sw avrebbe difficoltà se cambiassi da omega a doppio t). per questo motivo ho detto "è semplice se hai le idee chiare" proprio perché ci stai poco, 10 minuti, ma se cambi totalmente sezione o percorso allora meglio rifare gran parte del lavoro impiegando 8 minuti piuttosto che tentare di modificare. in definitiva se hai a che fare sempre con lo stesso modello da "riconfigurare" meglio un "feature based", ci metti di più per crearlo, ma meno a modificarlo sostanzialmente. se invece hai sempre modelli diversi o devi fare piccole modifiche meglio un "direct modeling". chiaramente secondo la mia opinione/esperienza.

p.s.: io ho usato il metodo per superfici (con i relativi limiti nelle giunzioni), ma le lavorazioni nel pezzo che ha messo piegatore (che si chiama pure marco) non le ho messe soltanto perché mi sembravano superflue (ma non sono un piegatore, quindi potrei sbagliarmi, heheheh! anzi se me le spieghi imparo qualcosa), non perché non si possano fare. ci si impiega 1-2 minuti in più per fare 1 delle 4 sezioni interessate. in alternativa c'è un metodo alternativo, cioè lasciare un unico solido e fare i tagli con gli strumenti in lamiera
modifica lavorazioni.jpg
 
si, si avevo capito, molti (compreso io qualche anno fa) pensavo che spaceclaim non fosse "parametrico", ma poi mi sono ravveduto. i vincoli d'assieme ci sono. i termini corretti che hai usato sono feature based o history based (che sono l'opposto di modellazione diretta), ma nell'uso comune si dice anche "parametrico", sebbene sia un termine sbagliato.


integro la domanda nel senso che penso intendesse marcof:

e' possibile attivare o disattivare alcune lavorazioni del modello? per esempio un'asola, una tasca, un perno etc. negli "history based" esiste sempre una variabile di soppressione che permette di inibire selettivamente tutte le lavorazioni; c'e' un equivalente in sc?
 

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