puoi sponsorizzare o drenare fondi come e dove vuoi, ma se la macchina la sbagli alla base, poi non ne uscirà nulla di buono, soprattutto se rapportato alla produzione di serie, in cui un errore di base simile vuol dire buttare al vento miliardi di euro e perdere la faccia per anni.
dico solo una cosa: le auto che non vanno, sono sbagliate oppure si é cercato di risparmiare il più possibile nei nuovi progetti, sperando che gli altri facessero altrettanto?
chi va bene?
brawn: progetto nuovo per evidente necessità.
red bull: progetto nuovo per vetustà della precedente e realmente innovativo senza leggere fra le righe del regolamento.
gli altri hanno tolto ali e alette ai vecchi progetti e aggiunto il kers che - per quanto pesante, costoso e quant'altro - per chi lo monta (e funziona) da realmente dei risultati e dimostra ai superficiali non interessati al fattore inquinamento che é una tecnologia che é sostanzialmente "ready to market".
il regolamento era disponibile per tutti, e anche se qualcuno é stato più spregiudicato nell'interpretazione, tutti avevano modo di interpretarlo al meglio. che poi ci possano essere stati giochetti politici della federazione per aiutare qualcuno e fare numero e spettacolo, é sicuramente vero, ma dare dei disonesti a chi ha interpretato al meglio un regolamento comunque approvato e disponibile a tutti, se ne potrebbe discutere molto.
diciamo piuttosto che problema estrattore a parte, con il regolamento che limita le prove, sono avvantaggiati i piccoli team che da sempre lavorano con pochi soldi e pochi test: i grandi erano abituati a sessioni quasi interminabili e adesso devono ricostruire tutti i loro sistemi di lavoro.. non per nulla la dimostrazione é che sono proprio i top team che vanno peggio.
ridurre i costi per ridurre la tecnologia impiegata é un palliativo, l'esempio del dtm é evidente: si porta dietro una tecnologia eccezionale e nessuno si lamenta di spettacolo e costi perché il pubblico vede auto da corsa con carrozzerie simili a quelle che loro hanno in garage e questo alimenta fantasie e vendite.
analogo discorso per le audi (e peugeot) diesel alla 24 ore di le mans.
lo stesso vale per la moto gp dove le grandi case mettono sul mercato motociclette con colorazioni e forme praticamente uguali a quelle dele moto da gare: le supersport vendono che é una meraviglia perché così tutti si sentono valentino...
la f1 questo non può farlo direttamente per il fatto che le auto sono monoposto, quindi indirettamente deve farlo con la tecnologia impiegata.
infiine, per il discorso "tecnici a casa" direi che non fanno esperimenti nucleari, ma auto da corsa: ogni grosso team ne ha molti per essere competitivo e bloccando evoluzione del motore, cambio e magari aerodinamica hanno già iniziato ad essere disoccupati tanti valenti ragazzi.
io concordo in parte con la diminuzione dei costi, che comunque potrebbero essere sostenuti se il circus fosse più "generoso" con i team: la f1 é eccellenza tecnica sia per le auto, sia per il personale e per questo deve rimanere tale. capisco il concetto che meccbell voleva esprimere, ma sudare anni per laurearsi, lavorare 16 ore tutti i giorni per poi trovarsi a casa per un regolamento non é bello per nessuno.
anche perché - ripeto - il metodo di lavoro di un team di f1 non é rivendibile facilmente al settore delle stradali, e chi é costretto a fare il salto, avrà sempre difficoltà ad integrarsi. e comunque tanti finiranno disoccupati.