ciao,
per fortuna ho appena finito un corso "acceleratissimo" di v6.
premesso che sono alle prime armi e quindi le prime impressioni potrebbero trovare conferma oppure no man mano che approfondirò la conoscenza del software, mi pare di aver notato che:
1) interfaccia cad: non cambia quasi nulla . la cosa più fastidiosa, almeno per me, è il cambio di interfaccia grafica, con le ribbon (?) in basso che non possono (almeno al momento ci hanno spiegato così) essere bloccate come si faceva in v5. quindi se in v5 eri abituato a "saltare" da un menù all'altro, ora bisogna essere più "metodici".
2) comandi cad : alcune aggiunte che però sono affinamenti di cose esistenti su v5 o su altri cad. per esempio , un "multi fill" , dove se hai una superficie dell'esterno montante b, con tutte le sue belle forature, puoi fare un fill unico in tangenza, in un solo comando. forse per uno stampista potrebbe essere utile.
qualche aggiunta sui comandi di sweep ( come il controllo per la legge di variazione delle aree).
per l'ambiente assiemi, c'è il discorso constrain. vengono sostituiti dagli "engineering constrain" . dal punto di vista dei "vecchi vincoli" e degli assiemi esistenti, non so se sia un problema o no. so che può essere utile per la cinematica perchè eviti di dover ricostruire i vincoli apposta come si faceva in v5 ( o per lo meno, facevo io).
sugli altri ambienti (cae, kt..., peo, icem) non ho idea di come siano. ho visto dei webinar in merito, ma non saprei dove finisce il "marketing" e inizia la "roba seria".
3) enovia/plm: qui , a me che ero abituato a saltare da teamcenter a v5 e poi da v5 al visualizzatore di tc per fare le analisi , c'è un bel salto. nel senso che , essendo almeno tutto all'interno della stessa "applicazione" , le cose sono leggermente più facili. probabilmente, più o meno, lo stesso livello di integrazione si puo' avere tra tc e nx oppure tra windchill e pro-e/creo (quindi tra prodotti plm e cad della stessa casa).per esempio, rispetto a vpm (che era uno dei plm di v5), il grosso cambiamento è solo nella grafica del plm. perchè nella parte di plm si ragiona in termini grafici (principalmente) e non più in termini di liste di dati. per altro ci hanno spiegato che, per l'azienda, l'introduzione di v6 (ma potrebbe anche essere che lo stesso risultato fosse raggiungibile con altri plm e cad, non ho idea) porterà alla riduzione delle applicazioni che utilizzano anche v6 da alcune centinaia a qualche decina , sulle quali però non saprei dirvi nulla perchè sono relative ad altre funzioni aziendali (acquisti, marketing, produzione, stampi, etc...).
poi, ovviamente questo è un discorso un pò generale. visto che anche su v5, teamcenter e compagnia bella , si sprecano le customizzazioni (a volte solo piccole macro, a volte proprio l'intero programma) , non mi soprenderebbe se un'azienda avesse comandi non esistenti in un'altra e viceversa.
4) esportazione :3dxml, step, iges. credo che esportando il 3dxml si possa fare in parte quello che si fa con il jt di nx, cioè arricchire o meno di dettagli la "parte" a seconda del destinatario.
importazione: il mondo

)) no, scherzo, mi sembra che ci siano quasi tutti i formati di tutti i software , ma su come ognuno venga "importato", beh questo è un altro discorso.
5) tutto questo ovviamente visto da un povero utente, che non ha idea di dove vengano salvati i dati (a parte la risposta "da qualche parte in enovia".....) .spero, in futuro, di poter condividere qualche "comando" in più .

))