spero fosse lampante il mio intento ironico, capisco che la polemica sia divertente, ma sono mesi che mi astengo dallo scrivere su questo forum, se il primo post che metto deve essere stigmatizzato cosi' penso che c'e' qualche cosa che non va.
scusa, non avevo capito l'ironia.
comunque non volevo stigmatizzare, ma partire per riflessioni generiche applicando l'iperbole
tornando allo specifico, e' chiaro che si stava ragionendo in via genenerale ed e' quindi naturale che esistano centinaia di casi particolari che provedano la sostituzione di un componente ma le "spaccate" (cosi' come i dadi autobloccanti) nessuno li sostituisce e questo puo' poertare a problemi.
esatto
a questo volevo arrivare, forse l'ho fatto partendo con un giro troppo largo
il caso "generale" è così ampio e vasto che diventa quasi impossibile generalizzare
mi spiego:
le viti sono uno dei componenti più usati in tutta la meccanica.
il loro campo d'applicazione va dai giochi per bambini ai motori dello shuttle.
si usano per unire materiali teneri come il poliammide o duri come leghe di titanio e acciai da utensili
si passa da applicazioni statiche a vibrazioni di ogni tipo e genere, dalla temperatura ambiente a 500°c
qual'è il caso "generale" e quale quello "particolare" ?
la soluzione "corretta" per te, ad esempio l'uso delle schnorr, potrebbe essere inapplicabile per me (superfici mal lavorate?) o insufficiente per qualcun'altro che preferisce (deve?) usare collanti o fil di ferro.
non ho capito il nesso, il fatto che quando allento una vite e sempre abbia avuto conferma che la rondella abbia fatto il suo lavoro cosa c'entra cn il fatto che stia o meno smontando la cosa giusta?
mah, come dico è una questione psicologica.
tu sviti una vite e senti un "clock!", quindi per te la vite era stretta e mantenuta in posizione.
quando io svitavo le viti delle ruote (a proposito... molte non hanno rosetta, notato?) e sentivo un "clock!", voleva dire che l'auto aveva fatto strade con sale, le viti avevano iniziato a "incollarsi" ed era il caso di spazzolarle e metterci un velo di grasso spray. tra l'altro, mai capitato che un'auto perda una vite pur mettendoci del lubrificante...
nei casi di assoluta necessita' e in organi di sicurezza sicuro. ma io pensavo si stesse parlando di applicazioni normali.
ho commentato sopra...
non so, onestamente e dopo 30 anni che vedo applicazioni con viti, quale sia una applicazione "normale"
anche qui' parliamo di casi particolari che necessitano si soluzioni specifiche.
comunque ribadisco la mia posizione, in applicazioni normali, invece di usare una grower, di dubbia efficacia, e' preferibile usare una rondella a tazza che sotituiece senza problemi sia la rondella piana che quella antisvitamento.
nel settore automobilistico sono molto diffuse e risultano molto affidabili.
per tutti i casi particolari ci saranno le scelte specifiche.
sull'efficacia della grower è stata disboscata l'amazzonia... e in applicazioni normalmente gravose hanno dimostrato tutta la loro inefficacia.
ma, tanto per il gusto di fare esempi, prendi un ombrellone o un'applicazione in cui una persona media deve montare due pezzi. li serra a mano, magari con un pomello o un galletto. direi che in quei casi un grower si comporta benone, evita sufficientemente bene lo svitamento, da un conforto psicologico "c'è la rosetta col dentino, quindi non si svita", costa poco ed è facile per l'utonto capire come viene montata.
p.s.: e fatevela una rsana risata ogni tanto!
ah, ma quella me la faccio. e tante anche.